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Pubblicato: 10 Dicembre 2019
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Un progetto di legge finalizzato ad apportare alcune modifiche alle leggi regionali 9/2019 e 40/2010 con riferimento all’istituto del vitalizio e della indennità a carattere differito, nonché a rifinanziare ulteriormente per l’esercizio 2019 la legge regionale 49/2017 che disciplina i benefici economici a favore delle piccole e piccolissime imprese del cratere del sisma 2016 e 2017. E' questo il contenuto dell’altro progetto di legge (a firma Sospiri, Pepe, D'Incecco) approvato (a maggioranza con l’astensione del M5S) dall’aula nel pomeriggio. In particolare, gli istituti del vitalizio e dell’indennità differita, a seguito dell’attuazione dell’intesa Stato Regioni, conseguente all’attuazione della legge dello Stato 145/2018, (articolo 1 commi 965 e seguenti), sono stati rideterminati applicando il metodo contributivo. Tale significativa modifica di determinazione degli importi spettanti, assimila, in sostanza, gli stessi ad un trattamento economico retributivo derivante da rapporto di lavoro subordinato. Ciò posto, le norme che si introducono estendono, anzitutto e conseguentemente, il medesimo trattamento fiscale riservato alla quota contributiva che è a carico del datore di lavoro a quella prevista dalla legge regionale 9/2019 per la costituzione del fondo che finanzia l’indennità a carattere differito. Inoltre, si prevede la possibilità di rinuncia all’adesione al fondo entro un periodo di un anno dalla data della stessa, con il conseguente rimborso dei contributi medio tempore versati. Infine, agli istituti in parola, è esteso il medesimo trattamento previsto dalla legislazione vigente in materia di sequestro, pignoramento o cessione degli importi spettanti, applicabile alle retribuzioni spettanti ai dipendenti pubblici. Inoltre si provvede al rifinanziamento della legge regionale 49/2017 per 93.000 mila euro (ulteriore stanziamento per la terza graduatoria) con le risorse destinate al finanziamento di nuove iniziative legislative esistenti nel bilancio del Consiglio regionale per l’esercizio 2019, a motivo della esistenza di una graduatoria di imprese ancora finanziabili.