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di G.D'Orazio

Ormai, per alcuni personaggi (si fa per dire) politici, il motto sembra essere "o mi candido a sindaco" o "cambio casacca" o, ancora, diciamo noi, "stai a casa che è meglio per la città di Avezzano". Infatti, notizia recente (ma già era nell'aria), il figlio dell'ex sindaco di Avezzano, Antonio Floris, Armando, ex Movimento Sociale, poi Forza Italia, il quale dal partito di Berlusconi ha ricevuto diversi incarichi, candidato praticamente (con presunzione), a tutte le cariche, lascia Forza Italia, per non aver ottenuto (ma non poteva essere altrimenti) la candidatura a sindaco di Avezzano in quota al partito di Berlusconi, per passare al partito della Meloni, ossia Fratelli d'Italia. Quest'ultimo partito è ormai noto come "carro funerario" visto che non è bastato ad esso il flop con la costituzione del gruppo consiliare, ad Avezzano, causando di fatto la caduta dell'amministrazione comunale con gravi danni al capoluogo marsicano, complici gli aquilani, assessore Liris, sindaco Biondi uniti al presidente della giunta regionale Marsilio, che sembrerebbe essere "gestito" politicamente dal sindaco dell'Aquila.

Fratelli d'Italia vuole "imbarcare", per le prossime amministrative ad Avezzano, "transfughi e trombati", aspiranti sindaci ed ex consiglieri comunali di Avezzano, che hanno, tra l'altro, tradito i candidati consiglieri marsicani del partito della Meloni, sostenendo l'aquilano Liris alle ultime regionali. Ma stiamo tranquilli che tutto si risolverà con un "funerale" politico, sotto la guida del bravissimo commissario di Fratelli d'Italia, Roberto Alfatti Appetiti.