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È disonesto e stucchevole il tentativo messo in campo da taluni personaggi politici, di voler addebitare al sottoscritto e all’Amministrazione Comunale la chiusura dell’Agenzia di Promozione Culturale. Con queste parole il primo cittadino di Vasto, Francesco Menna, si è espresso in merito alle numerose polemiche scatenate dalla decisione della Regione Abruzzo di dismettere, progressivamente, i servizi culturali erogati nella struttura di Via Michetti

Voglio chiarire, anzitutto ai mei concittadini, che tale realtà è nella competenza esclusiva della regione Abruzzo: è amministrata dal bilancio regionale;  è gestita (fino a quando?) da dipendenti della Regione; la manutenzione - forse è il caso di dire “la non manutenzione” - ordinaria e straordinaria della struttura è affidata ai servizi tecnici regionali.

Detto questo, da persona che crede profondamente nella necessità di realizzare e promuovere luoghi di incontro e scambio culturale, come Sindaco di questa città non mi sono sottratto ad un confronto con la Regione Abruzzo per il mantenimento della sede, divenuta nel tempo un punto di riferimento per i tanti giovani che vivono e studiano in questo territorio.

E mi sono reso disponibile a trovare una soluzione che risolvesse la sistemazione degli uffici regionali dell’U.M.A. e dell’U.T.A. per i quali la Regione necessita di spazi maggiormente adeguati abbattendo i canoni di locazione delle attuali sedi. Una disponibilità già mostrata in passato con altre Pubbliche Amministrazioni e che ha portato ad un proficuo risultato con la Provincia di Chieti per quanto concerne la nuova destinazione del Centro per l’Impiego nel complesso, di nuova edificazione, di Viale Dalmazia.

Voglio, poi, precisare, che il possibile accorpamento dell’Agenzia di Via Michetti con la Biblioteca Comunale “Mattioli” nel nuovo Polo Bibliotecario di Palazzo Aragona appartiene, solo, al campo delle ipotesi su cui, insieme, si è ragionato. Il Polo Bibliotecario, infatti, sarà un’efficiente struttura di proprietà comunale che accoglierà, tra l’altro, i fondi librari attualmente depositati presso la Biblioteca “Mattioli” di Corso de Parma: nulla a che vedere, con l’Agenzia di Promozione Culturale che è - e resterà - un bene del patrimonio della Regione Abruzzo.

Invito, quindi, l’Assessorato Regionale e la politica locale a non disperdere importanti energie in polemiche sterili - che hanno l’unico obiettivo di distogliere l’attenzione collettiva da un problema strategico per questo territorio - e di concentrarsi su una necessaria correzione del piano strategico regionale (e del suo finanziamento) che non mortifichi Vasto, i suoi giovani e il suo sistema culturale!

Attendo con ansia che il governo regionale di centrodestra dica una parola chiara sulla non chiusura dell’Agenzia di Promozione Culturale e sull’adozione di una soluzione idonea per gli uffici U.M.A. e U.T.A..