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Si avvicinano le elezioni amministrative in Abruzzo; oltre che a Chieti, capoluogo di provincia, avranno luogo anche ad Avezzano, dopo la decadenza dell'amministrazione De Angelis e, nella Marsica si terranno in vari comuni, tra cui Celano e Pescina. Il panorama politico, sia per il centrosinistra che per il centrodestra, per vari motivi, ad Avezzano, rappresenta ben poca cosa, tanto è che il partito della Meloni, di Marsilio e, in particolare del sindaco dell'Aquila, Biondi (sopra), che si comporta molto bene a livello nazionale, ad Avezzano praticamente non rappresenta nulla, e, come è successo alle ultime regionali, alcuni consiglieri comunali, come Cosimati e Gentile, insieme con altri personaggi, per di più trombati, hanno sostenuto l'aquilano Liris. Con il supporto del presidente della giunta, Marsilio, che è sotto tutela da Biondi, per di più, di fatto questa compagine ha politicamente commissariato la città di Avezzano e la Marsica, facendo diventare, la stessa Avezzano, una "frazione" aquilana. A riguardo, come riferito nei giorni scorsi e con tanto di strombazzamenti sulla carta stampata, è stato proposto, dal partito della Meloni, quale candidato a sindaco del capoluogo marsicano, il consigliere regionale di Fratelli d'Italia, Mario Quaglieri, ex sindaco di Trasacco, noto chirurgo; ottima persona, per carità, se non fosse che la sua indicazione è stata fatta da Fratelli d'Italia sapendo che ciò non è possibile, traducendosi principalmente nella speranza di alcuni transfughi, all'interno del partito, di scalare posizioni o ricavare sistemazioni politiche varie: tutti escamotage per non andare... A lavorare.