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Pubblicato: 29 Gennaio 2020
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"L'Assessore Mauro Febbo ieri ha trovato il tempo per rispondere alla mia nota sul Ciapi mentre, pur avendo concluso in mattinata i suoi impegni romani, non aveva ritenuto opportuno rientrare e dedicare del tempo ai lavoratori del Ciapi che protestavano in Consiglio regionale. L'Assessore ha dismesso i panni dell’urlatore, che ha avuto per cinque anni, per indossare da dieci mesi quelli del pavido: il suo atteggiamento è sempre più conigliesco. Resta l'eco delle sue promesse ai lavoratori e alle loro famiglie, quelle della campagna elettorale e quelle fatte a Luglio, quando era già Assessore, e annunciava di sondare ogni possibile soluzione per tutelare quelle persone che ieri lo aspettavano a Pescara.
È finito il tempo di scaricare le responsabilità sulle giunte precedenti, gli abruzzesi chiedono risposte a chi governa ora e registrano l'immobilismo che da 10 mesi la Regione vive".