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Pubblicato: 31 Gennaio 2020
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di G. D'Orazio
Iniziano le fibrillazioni nei partiti, sia del centrosinistra (ormai ridotto ai minimi termini) che del centrodestra, dove la confusione regna sovrana, da parte della Lega e, in particolare, di Fratelli d'Italia, che di fatto è diventato un contenitore di "tutti a bordo", considerato che sia la Lega che Fratelli d'Italia, ad Avezzano non hanno una tradizione e rivendicano, a sproposito, visti i risultati nazionali (che non fanno testo alle amministrative, locali), la candidatura del primo cittadino che, a quanto pare, è stata già assegnata a Forza Italia, per una ripartizione di equilibri su base regionale. A Chieti, il candidato dovrebbe essere l'ex onorevole Fabrizio di Stefano (sopra), in quota Lega; a Celano, la candidatura del sindaco sarà, sicuramente espressa, dall'ex senatore Filippo Piccone. Nel capoluogo marsicano, la confusione è tangibile, soprattutto per la responsabilità del partito della Meloni, che non si capisce per quale motivo, mortificando i cittadini avezzanesi, ha indicato nell'ex sindaco di Trasacco, il candidato a primo cittadino di Avezzano, anche se non ci sono reali possibilità che tale proposta possa essere considerata (quindi, una presa in giro sia per lo stesso Quaglieri che per i cittadini avezzanesi chiamati al voto). E questo è l'effetto della politica di Fratelli d'Italia, che ha partorito, di fatto, un'Avezzano ridotta a frazione dell'Aquila.