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Pubblicato: 24 Febbraio 2020
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Si avvicina sempre di più il giorno delle amministrative in Abruzzo, con 60 comuni che rinnovano il sindaco ed il consiglio comunale il 24 maggio prossimo. La Provincia dell'Aquila è quella con un altissimo numero di amministrazioni al voto: ben 48. I partiti delle coalizioni di centrodestra e di centrosinistra e le varie componenti civiche cercano, anche con difficoltà, la composizione delle liste. Ormai, com'è noto, nei piccoli centri è quasi impossibile trovare nuovi aspiranti e, spesso, per diverse legislature rimangono, per forza di cose, sempre gli stessi candidati. Nelle grandi città ed in particolare, quelle con oltre 15mila abitanti, la carica di primo cittadino diventa gravosa, impegnativa, rischiosa in modo tale da assorbire totalmente chi la esercita sottraendo, spesso, il tempo alle attività professionali o commerciali di chi diventa sindaco; soprattutto, a soffrire, in queste situazioni, sono gli affetti familiari; in questi ambiti, poi, va da se' che è necessario avere, naturalmente, capacità e competenza. Invece, spesso, è difficile trovare il candidato "ideale". Ad Avezzano, in controtendenza, in questi ultimi mesi, si sono proposti molti personaggi di varie estrazioni che aspirano alla "poltrona" di sindaco, alcuni ex trombati, altri per il solo auto referenzialismo (spesso basato sul nulla), altri ancora per "discendenza", come nella monarchia e, infine, taluni senza arte né parte, per il solo spirito di essere nominati da qualche "giornaletto" o sito web. Insomma, di tutto e di più. Tanti i telespettatori che hanno chiamato in redazione per ricordarci che i "manicomi" sono chiusi da tempo.