imprudente emanuele
In seguito all’incontro pubblico dello scorso 20 Febbraio sull’ “emergenza cinghiali”,come Assessore all’Agricoltura del Comune di Vasto registro il rammarico di tanti cittadini per le scarse risposte che l’Assessore regionale con delega all’Agricoltura Emanuele Imprudente (sopra), ha fornito a questo territorio ed agli agricoltori. “Nello specifico - l’Assessore Regionale ha dimostrato , ancora una volta, - dichiara l’assessore del comune di vasto, Anna Bosco - estrema vaghezza nei contenuti: pur invocando da parte dello Stato una modifica della

 

L.157/92(che è la normativa di riferimento sul problema ungulati) - nulla ha detto nel merito sulle sue proposte di riforma ed ha nuovamente scaricato responsabilità proprie della Regione Abruzzo sugli enti sottordinati.

 

Occorre ribadire che gli enti sottordinati - come il nostro Comune - hanno limitatissimi poteri in materia; ciò nonostante vengono tirati in causa strumentalmente spesse volte parlando di apposizione di gabbie di cattura nelle riserve. Nel caso di Vasto per la “Riserva naturale Regionale di Punta Aderci” vorrei informare anche i cittadini su come stanno realmente le cose. L’Assessore regionale si è lamentato di aver offerto alla Riserva naturale di Punta Aderci la possibilità di un contributo economico di 5000 euro per finanziare attività di contenimento e di non aver avuto riscontro dal Comune di Vasto. Al riguardo vorrei chiarire che si tratta della paventata possibilità di un contributo che non solo è esiguo ma - cosa fondamentale - è stato proposto senza alcun tipo di

 

specificazione o atto deliberativo/ autorizzativo o documento ufficiale a firma dei vertici regionali competenti, in cui si faccia riferimento espresso all’uso delle gabbie di cattura, ed alla loro gestione nel rispetto della normativa vigente.