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Pubblicato: 28 Febbraio 2020
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di G.D'Orazio
Sembrerebbe che l'uno, ex sindaco di Avezzano, trombato, Giovanni Di Pangrazio (sopra), l'altro, ex sindaco disarcionato, Gabriele De Angelis (sotto), in prossimità delle elezioni amministrative ad Avezzano, anticipate proprio per la caduta di quest'ultimo, si siano incontrati, non si sa quante volte (ed è una cosa normale), per un eventuale accordo elettorale. Sarà "fantapolitica"? Eppure è evidente la smania dell'uno (Di Pangrazio), la cui fascia è stata portata via dall'altro (De Angelis) il quale vorrebbe, senza alcun dubbio riaverla (in stile "una poltrona per due", passateci il titolo del famoso film) soprattutto, pare, per vendicarsi del centrodestra. Tutto ciò poiché il prossimo candidato a primo cittadino sarà espresso, giustamente, dalla Lega di Matteo Salvini (anche se a trazione aquilana), che vanta in regione Abruzzo, il 60% dei consiglieri di maggioranza e il 33% dell'intero consiglio. Naturalmente, FdI, che aveva "strombazzato ai quattro venti" la pretesa di un suo candidato con un programma denominato "99 Cannelle" (coordinato dall'aquilano Piero Carducci), dovrà allinearsi e sostenere il candidato espresso dalla Lega. Così come Forza Italia (non sappiamo se esista ancora o meno) ed i suoi "partitini" satellite. E il centrosinistra? Ancora non trova un accordo per un proprio candidato a sindaco, mentre parrebbe che l'ex presidente del consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, sia politicamente ininfluente.