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Pubblicato: 08 Settembre 2020
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Dodici giorni al voto: in Abruzzo si rinnovano 62 amministrazioni comunali, di cui 11 nella Marsica, con il capoluogo di provincia, Chieti e con Avezzano (questi ultimi tra i centri più popolosi, che potrebbero andare al ballottaggio, il 4 e il 5 ottobre, in quanto aventi popolazione superiore a 15 mila abitanti). In queste amministrative, forse più che in altre, probabilmente a causa della decadenza per sfiducia all'ex sindaco De Angelis (unico caso nella storia di Avezzano), ci sono stati dei cambiamenti da un partito all'altro e da un candidato sindaco all'altro, spesso per convenienza: insomma, si è originata una vera e propria confusione, partita soprattutto da aspiranti sindaci e consiglieri comunali, ma in particolare da ex delusi con aspettative, spesso "trombati". C'è anche qualche quotidiano locale (ormai ridotto, in termini di copie, a poco, nella regione Abruzzo e nella Marsica) che sovente enfatizza alcuni "casi", come quello dell'ex assessore comunale, l'Avvocato Leonardo Casciere. Da sempre appartenente alla destra, candidato per la Lega alle ultime regionali (con scarsi risultati), dopo aver partecipato alle elezioni comunali di Avezzano, nel 2017, come candidato sindaco, sostenuto da 4 liste, totalizzando ben poco (raggiunse, infatti, appena il quorum per un consigliere) oggi, legittimamente, Casciere dichiara di non sostenere il suo ex partito (la Lega di Salvini), che ha espresso il candidato sindaco del centrodestra. Viva la coerenza!