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Pubblicato: 29 Settembre 2020
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Mancano 4 giorni al ballottaggio e venerdì prossimo a mezzanotte scatterà il silenzio elettorale. Così come a Chieti, anche ad Avezzano i due candidati sindaci, Tiziano Genovesi e Giovanni Di Pangrazio, non hanno, ed era nella logica politica, adottato apparentamenti. Anche se la candidata sindaca di FI, Annamaria Taccone (sotto, che ha avuto un grande successo personale) sostiene che la Lega, ad Avezzano, non ha voluto ragionare su un apparentamento formale, così come a Chieti. In realtà, gli apparentamenti formali delle due città abruzzesi, al ballottaggio, non li hanno voluti tutti i partiti facenti parte della coalizione di centrodestra e, FI, nel primo turno, sia a Chieti che ad Avezzano, ha preferito correre da solo. Mentre invece, in particolare ad Avezzano, è notizia odierna di stampa che, Pierluigi Di Stefano, di "Generazione +", Crescenzo Presutti candidato nella lista "Avezzano Domani" e il candidato sindaco Antonio Del Boccio (che sono stati trombati, sia nel 2017 che in questa tornata) in cerca di poltrone, sosterranno, a titolo personale, il candidato Di Pangrazio (che, come si ricorderà, nel 2017 pur avendo, al primo turno, 11 punti in più del candidato De Angelis, fu sconfitto. Lo stesso Di Pangrazio se dovesse prevalere, dovrebbe prevedere una giunta comunale di almeno 15 assessori). Domani, 30 settembre, è prevista una riunione del comitato comunale di FI che, presumibilmente sosterrà, come partito del centrodestra, il candidato a sindaco Tiziano Genovesi, in rappresentanza, oltre che della Lega, di FdI, Cambiamo il Futuro (movimento del riconfermato governatore della Liguria, Toti) e UDC. Questi darebbero molta più garanzia in quanto espressione di partiti politici e non di liste civiche, prevalentemente di sinistra, le quali potrebbero, dato il loro elevato numero, trovare difficoltà a governare la città di Avezzano.