de angelis gabriele

 

De Angelis replica ai continui attacchi: “Ancora falsità: platani malati come certificato dalla Regione. Ritardi dovuti a decisioni su chiusura strada per alcuni interessati”

Dopo le continue, ripetute attribuzioni di responsabilità all’amministrazione De Angelis per i ritardi ingiustificati su Piazza del Mercato e le continue falsità dichiarate, interviene l’ex sindaco per fare di nuovo chiarezza. 

 

 

“È tipico che ‘l’operaio incapace incolpi lo strumento perché ritenuto difettoso’,  ma la polemica sollevata da alcuni consiglieri di maggioranza circa le presunte problematiche tecniche riscontrate nel cantiere di piazza del mercato e’ stucchevole e strumentale per tre evidenti ragioni :

1) non sanno come ammettere che l’opera in ultimazione rappresenterà un’ innovazione preziosa  per la città,  come peraltro riconosciuto pubblicamente  dall’attuale assessore ai Lavori Pubblici Emilio Cipollone;

2) il cantiere non presentava e non presenta criticità di sorta. Si è trattato di pochi e trascurabili aggiustamenti disposti d’ufficio dalla direzione tecnica in sede di esecuzione dei lavori, tutti già  effettuati durante la mia amministrazione, come accade di consueto in tutti i cantieri (copertura compresa);

3) La prova provata della loro malafede è nella falsa dichiarazione inerente i platani, il cui taglio è stato eseguito dal commissario Passerotti su preciso obbligo di Legge in quanto malati . 

L’unico vero motivo del ritardo accumulato dall’amministrazione in carica - prosegue De Angelis - è dovuto ai conflitti insorti in seno alla stessa maggioranza sull’opportunità di pavimentare e pedonalizzare la strada ( via del mercato ) frontestante le attività commerciali, alcune delle quali prese in gestione recentemente da consiglieri comunali e/o loro familiari e in prossima apertura.

Infine, per quanto riguarda i consigli rivoltimi dai due consiglieri richiamati nell’articolo cui si replica, li invito ad un confronto pubblico carte alla mano davanti a tv e giornali” ha concluso l’ex primo cittadino.