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Pubblicato: 26 Ottobre 2015
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Comunicato del Coordinatore cittadino FI Cerolini su richiesta sospensione aggiudicazione del bando comunale con taglio dei servizi di assistenza e revisione della spesa
“Il sindaco Alessandrini deve fermare la procedura di aggiudicazione del bando di gara per l’affidamento, per soli sei mesi, del servizio di assistenza per i non-autosufficienti, che prevede un taglio drammatico delle prestazioni sulla pelle dei cittadini, e, piuttosto, deve pretendere dalla Regione Abruzzo il ripristino dell’intero importo della voce di spesa, magari attingendo a quel milione di euro già disponibile in cassa per la costruzione di un inutile pontile sul mare. Con la nuova gara, già in corso, le ore di assistenza domiciliare passeranno dalle 90mila annuali fissate dalla giunta Albore Mascia con l’appalto 2012-2015, ad appena 29mila ore per 6 mesi, ossia meno di un terzo di quelle precedentemente garantite. Ciò significherà meno ore di assistenza domiciliare socio-assistenziale, meno ore di Domiciliare integrata, e meno ore per il trasporto dei disabili, soprattutto i ragazzi, verso scuola o negli Istituti di riabilitazione. Un taglio che è uno schiaffo nei confronti delle centinaia di persone che vivono una condizione di inabilità tale da necessitare di un supporto esterno e che ora si ritroveranno sole”. A dirlo è il Coordinatore cittadino di Forza Italia, Guido Cerolini, ex assessore alle Politiche sociali del Comune di Pescara.
“L’allarme l’abbiamo lanciato lo scorso settembre e purtroppo il tempo ci ha dato ragione – ha ricordato Cerolini –. L’amara sorpresa d’autunno era contenuta in una determina del 31 luglio scorso, pubblicata solo il 31 agosto, in cui si parlava della proroga dei servizi. In sostanza, per il Comune di Pescara è scaduto, il 6 agosto scorso, il Piano Locale triennale per ‘La non Autosufficienza’, nel silenzio più totale della Regione Abruzzo che, ancora oggi, non si è pronunciata circa i fondi destinati ai Servizi i cui fruitori sono, chiaramente, le fasce più deboli della popolazione, ovvero coloro che hanno più bisogno. Il sindaco Alessandrini, anziché far sentire la propria voce presso la Regione Abruzzo e al Governatore D’Alfonso, pretendendo un nuovo Piano e garantendo una continuità qualitativa della strategia assistenziale messa a punto negli anni del Governo di centro-destra, ha cercato di arrangiarsi attivando, per i mesi di agosto, settembre e ottobre, una proroga dei contratti in essere, e poi avviando una nuova gara d’appalto per la copertura del servizio sino al 31 marzo 2016, ossia cinque-sei mesi. Peccato che sia nella proroga che nella nuova gara d’appalto sia previsto il taglio drastico del servizio di assistenza domiciliare socio-assistenziale (Sad), Domiciliare integrata (Adi), per anziani e disabili, e del Trasporto disabili, che fanno parte dei Liveas, ossia dei Livelli essenziali di assistenza. Ovvero: l’appalto triennale 2012-2015 ha previsto una spesa di 1milione 499mila 189,62 euro annuale, per la copertura di 90mila ore lavorative annuali, ossia 7.500 ore al mese di assistenza. Nella nuova gara d’appalto, già chiusa con la nomina della Commissione aggiudicatrice, il dirigente ha confermato, come nella prima determina, che ‘le risorse disponibili del Comune, per l’anno 2015-2016, permettono di garantire la fruizione dei servizi al massimo fino al 31 marzo 2016, con una contrazione abnorme del monte ore lavorativo che passa dalle 90mila ore annuali ad appena 29mila ore semestrali’, ossia solo 4.833 ore al mese, la metà di quante ne sono state garantite sino a oggi, con una spesa di sole 433mila 512 euro. Una contrazione che si riverserà sulle spalle dei cittadini che hanno il diritto di usufruire dell’assistenza del Comune a causa di condizioni socio-sanitarie di forte precarietà. È chiaro – ha detto il Coordinatore Cerolini – che, in tali condizioni, ciascun utente si vedrà ridurre in maniera drastica le ore di assistenza, costringendo molte famiglie ad attingere alle proprie risorse per ricorrere a un’assistenza privata, ma il problema è che molti anziani non se lo possono permettere, e resteranno in condizioni di abbandono. Complessivamente parliamo di più di 500 utenti e relative famiglie, ossia un centinaio di ragazzi disabili che hanno diritto al servizio del trasporto scolastico; circa 400 gli utenti della SAD e poco più di 50 quelli dell’ADI. Tale provvedimento è vergognoso: il sindaco Alessandrini e la sua giunta sapevano da mesi della scadenza dell’appalto, e da mesi si sarebbero dovuti attivare nei confronti del Governo regionale per pretendere il nuovo Piano Locale per la Non autosufficienza 2015 con i relativi fondi che la giunta Chiodi, con il consigliere Sospiri, hanno sempre assicurato. Ed è altrettanto chiaro che, in tali condizioni, non è possibile parlare di ‘continuità del servizio’ da parte del Comune: la verità è che molti anziani e disabili si vedranno togliere semplicemente le ore di assistenza, senza avere alcuna voce in capitolo, abbandonati a loro stessi, nel silenzio totale delle Istituzioni e, purtroppo, anche nel silenzio dei sindacati, sempre tanto attenti durante il Governo Albore Mascia, e tanto distratti oggi. Forza Italia si prepara alla mobilitazione delle famiglie: nel frattempo chiediamo al sindaco Alessandrini di fermare l’aggiudicazione del servizio, garantendo le attività alle stesse condizioni precedentemente assicurate dal centro-destra, aprendo un confronto, anche duro, con la Regione Abruzzo che, al di là delle chiacchiere sulla cosiddetta filiera istituzionale sta pesantemente danneggiando e pregiudicando il settore sociale della nostra città. Piuttosto che costruire pontili sul mare, il Governatore D’Alfonso dirottasse quella somma sull’assistenza degli utenti più deboli”.
Pescara, 26 ottobre 2015