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Pubblicato: 04 Gennaio 2016
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Piano spiaggia comunale è un ecomostro: doveroso fermarlo
Il Piano spiaggia comunale proposto dalla giunta Alessandrini e ora all'esame in commissione é un ecomostro.
Trovo assai grave che il sindaco e la giunta abbiano fatto propria l'impostazione di Riccardo Padovano.
Non solo vogliono consentire aumento dei volumi degli stabilimenti del 30% ma eliminano norme su limitazione delle recinzioni e arrivano a prevedere che non si debbano smontare a fine stagione neanche le strutture accessorie e di facile rimozione (dunque anche i "palmoni" rimarranno come totem invernali).
Insomma sulle nostre spiagge, già quasi del tutto invisibili e inaccessibili, potrà proliferare di tutto.
Ovviamente è stato reintrodotto anche un vecchio cavallo di battaglia di Padovano che per anni avevo stoppato, cioè la possibilità di trasformare gli stabilimenti balneari in affittacamere.
Della serie: non gli basta mai!
Fermare questo ecomostro è un dovere.
Maurizio Acerbo, ex-consigliere comunale