-
Pubblicato: 18 Marzo 2016
-
Visite: 325
COMUNITA’ MONTANA MAIELLA-MORRONE, I DATI DEL COMMISSARIO
D’ALESSANDRO: GIUNTA D’ALFONSO LINEARE, LE COLPE SONO PRECEDENTI
Il Commissario Liquidatore della Comunità montana Maiella-Morrone Cinzia De Santis rende noto che i pagamenti complessivi erogati da Regione e Comuni interessati alla Comunità montana ammontano, dal 16 giugno 2015 alla data odierna, a 1.516.096,09 euro. Di questa somma, 47.286,37 euro sono per pagamenti a favore del Consorzio industriale per un atto di pignoramento; 154.920,59 euro sono pagamenti di rate Equitalia per certificazione crediti; 77.447,14 euro sono serviti al pagamento dell’IVA trattenuta come da normativa vigente; 1.236.441,99 euro è l’importo netto trasferito alla società. Il totale netto in busta versato ai dipendenti da aprile 2015 a novembre 2015 – comprendente anche gli stipendi e le tredicesime da settembre a dicembre 2014 – ammonta a 550.938,84 euro. I debiti della società ammontano a circa 2.700.000 euro.
“I dati dimostrano inequivocabilmente – spiega il coordinatore della maggioranza in Consiglio regionale Camillo D’Alessandro – il lineare comportamento della Regione, che con il trasferimento delle risorse (anche di quelle arretrate) ha garantito da un lato il pagamento degli obblighi derivanti dalla legge, dall’altro – ovvero tutto il restante possibile – il pagamento dei lavoratori per gli arretrati. Scontiamo purtroppo i mancati trasferimenti da parte della precedente maggioranza, di cui è stato parte importante Lorenzo Sospiri, per 23 milioni di euro a tutti i Piani sociali di zona: i Comuni e le cooperative hanno continuato a erogare servizi per conto della Regione ma la Regione non pagava. Nel caso di Maiella-Morrone è evidente che sono sul tavolo due priorità: la prima, quella di garantire i servizi sociali; la seconda, quella di garantire il regolare pagamento dei lavoratori. Bisogna cioè chiedersi se la Maiella-Morrone sia in grado di garantire la continuità di prestazioni e stipendi o se sia necessario immaginare altre soluzioni sapendo che i lavoratori seguono i servizi”.