pescara municipio 110812 rep 03Comunicato CapogruppoFi Antonelli su disagi Ufficio Anagrafe piazza dei Grue

Un Ufficio Anagrafe aperto per soli due giorni a settimana, il martedì e il giovedì, con un solo dipendente assegnato che, in caso di assenza per ferie o malattia, non viene neanche sostituito e l’Ufficio resta chiuso senza alcun preavviso. È quanto accaduto nel distaccamento di piazza Dei Grue quando, due giorni fa, decine di cittadini si sono ritrovati in fila, per richiedere documenti anagrafici, e hanno trovato ad accoglierli solo una porta chiusa, senza sapere se l’unico dipendente responsabile fosse momentaneamente assente, se fosse chiuso dentro o se non era a lavoro, finendo con il prendersela con le povere dipendenti della Attiva, che condividono lo stesso edificio e che, anch’esse, ignoravano perché quella porta fosse chiusa. Un disagio che si ripete costantemente e che testimonia, per l’ennesima volta, l’inadeguatezza di una giunta comunale incapace anche di organizzare un servizio elementare, come la sostituzione di un dipendente assente dal proprio posto di lavoro, causando, la stessa giunta, anche l’interruzione di un pubblico servizio”. La denuncia arriva dal Capogruppo di Forza Italia Marcello Antonelli raggiunto dalle proteste dei cittadini.

Ormai veramente ci sembra di sparare sulla Croce Rossa, tali e tanti sono gli scivoloni messi a segno dal sindaco Alessandrini e dal suo esecutivo, a testimoniare l’assoluta inadeguatezza politica e amministrativa di chi pretende di governare la città – ha sottolineato il Capogruppo Antonelli -. L’ultimo episodio si è verificato appena due giorni fa e ha interessato l’Ufficio Anagrafe distaccato presso la sede dell’ex circoscrizione di Porta Nuova, in piazza Dei Grue. Un ufficio che, come disposto dall’attuale amministrazione, resta aperto al pubblico per soli due giorni a settimana, il martedì e il giovedì, per il rilascio di certificati anagrafici vari. Peccato che, nell’ambito della riorganizzazione dei servizi, sia stato deciso di destinare allo Sportello un solo dipendente, decisione scellerata perché le conseguenze erano facilmente immaginabili e puntuali si sono verificate martedì scorso: il dipendente ha preso un giorno di ferie, com’è suo diritto, e l’Ufficio è rimasto chiuso. Nessuno in Comune, seppur un dirigente ha evidentemente firmato e autorizzato quelle ferie, si è preoccupato di provvedere alla sostituzione temporanea del dipendente, né almeno ha comunicato l’assenza dal posto di lavoro, magari facendo apporre un cartello sulla porta della struttura, in modo da informare in modo tempestivo i cittadini che si fossero recati presso il servizio per limitare, almeno, il loro disagio ed evitare una inutile attesa. E invece l’attesa c’è stata: com’era naturale accadesse, circa una decina di utenti si sono presentati dinanzi allo sportello e, vedendo la porta chiusa, ma non leggendo avvisi, hanno pensato che l’unico dipendente presente si fosse momentaneamente allontanato, magari in bagno o anche per la consegna di un documento a un altro sportello. Hanno atteso pazientemente dieci minuti, quindici, venti, trenta minuti, e poi, quando la fila ha cominciato ad allungarsi, si sono iniziati ad alzare i toni della protesta finita addirittura nell’ufficio delle povere dipendenti della Attiva che, nella sede di piazza dei Grue, ha gli sportelli per la gestione del cimitero dei Colli Madonna. In sostanza gli utenti, non conoscendo necessariamente la specificità e la separazione professionale tra le due strutture, non si spiegavano perché dei lavoratori erano in sede, ma non si occupavano delle carte d’identità sostituendo il dipendente assente. Alla fine, per tentare di placare la folla, le dipendenti della Attiva si sono almeno preoccupate di mettere un cartello, scritto d’emergenza a mano, di avviso sulla porta dello sportello Anagrafe comunicando la chiusura ‘causa ferie’. Una decisione servita a smaltire la fila, ma non a placare la giusta protesta dei cittadini, molti dei quali avevano preso qualche ora di permesso dal lavoro per provvedere al rinnovo dei documenti e che se ne sono tornati in ufficio con un pugno di mosche in mano. Purtroppo – ha aggiunto il Capogruppo Antonelli – l’episodio non sarebbe l’unico e soprattutto non il primo in tal senso, ed è scontato, perché è evidente che un servizio pubblico di tale rilevanza, come l’Anagrafe, non può pesare sulle spalle di un unico dipendente che non ha neanche il diritto di ammalarsi per una banale influenza. E chiaramente uno scivolone del genere in un servizio pubblico di tale semplicità, anche organizzativa, ci fornisce l’esatta lettura della capacità amministrativa di chi governa Pescara. Fra l’altro la disattenzione, l’indifferenza e la superficialità dimostrata dalla giunta Alessandrini testimonia anche scarsa considerazione sia nei confronti dei dipendenti comunali, sia nei confronti dei cittadini e dei loro diritti. A questo punto due le opzioni: o il Comune deve individuare un secondo dipendente di affiancamento per mantenere aperto lo sportello Anagrafe di piazza dei Grue o chiuda quel distaccamento, oggi completamente abbandonato a se stesso tanto da essere anche oggetto di furti continui non disponendo più neanche di una porta blindata per la custodia dei documenti, come invece previsto obbligatoriamente dalla normativa”.

Pescara, 07.04.2016

Capogruppo Forza Italia

Comune di Pescara

Marcello Antonelli