atessa manifestazione ospedale 01Rapinato in pieno giorno L’Ospedale San Camillo di Atessa

Le promesse di Pinocchio...

Nel pomeriggio di giovedì 28 aprile una ditta di traslochi ha trasferito letti, tavoli e attrezzature del blocco operatorio del San Camillo di Atessa verso l’ospedale Renzetti di Lanciano.

Tre sale operatorie all’avanguardia recentemente realizzate con un investimento di circa 5,9 milioni di euro sono state smantellate.

Un vero “affare” chiudere il S. Camillo di Atessa ! ... nel mentre al Renzetti lamentano 400 interventi in lista di attesa da mesi per mancanza di personale (vedi “Il Centro di domenica 24 aprile).

Eppure c’è ancora chi crede nelle promesse e invece di sostenere la battaglia del Sindaco di Atessa per il San Camillo, fiancheggia i responsabili e i complici della rapina.

Purtroppo, in pochi hanno capito il motivo per cui l’assessore regionale alla sanità Paolucci  ha chiuso l’Ospedale San Camillo.

E allora forse è il caso di essere espliciti:le risorse economiche del San Camillo di Atessa l’Assessore le sta dirottando verso l’ospedale di “casa propria” ovvero quello di Ortona dove ha posto in essere una serie di provvedimenti di potenziamento come: il trasferimento di Dermatologia clinica da Chieti ad Ortona, posti letto di protesica ortopedica, posti letto di chirurgia oncologica ed un centro regionale per melanomi.

Eppure ….. il blocco operatorio del San Camillo di Atessa è stato chiuso per motivi di sicurezza perché non c’era la rianimazione.

Il blocco operatorio del San Camillo di Atessa doveva e poteva essere un vero polmone per sostenere le difficoltà del Renzetti, ma la politica regionale ha deciso diversamente perché Atessa non ha un governo comunale della stessa parrocchia e perciò  ad Atessa …….hanno ridotto l’attività ambulatoriale da quattro a due giorni al mese, ridimensionato il laboratorio radiologico e il laboratorio analisi si regge con un solo medico.

Sarebbe proprio il caso che certi movimenti e partiti politici rimettessero in discussione la propria posizione per  capire se veramente antepongono gli interessi di parte a quelli della salute dei cittadini.

Il Sindaco di Atessa

Nicola Cicchitti