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AGRICOLTURA, FEBBO: L’ASSESSORE PEPE NON DICE CHE RIMANDIAMO INDIETRO CIRCA 35 MILIONI DI EURO

Pescara, 5.1.2016. “Prima di rilasciare dichiarazioni su presunti traguardi raggiunti al posto dell’assessore Pepe farei un'analisi più puntuale e attenta delle cifre rilevate. Evitare ancora una volta il disimpegno e portarsi avanti con la spesa del FEARS raggiungendo l’obbiettivo è una notizia sicuramente positiva per il comparto agricolo e dimostra come l’Abruzzo sia arrivata negli ultimi anni a non essere più considerata una regione cosiddetta ‘cenerentola’ come accadeva prima dell'insediamento del centrodestra quando il sottoscritto, al contrario del mio successore, ha dovuto mettere mano ad una situazione tragica e drammatica per diversi motivi ed eventi”. Questo il commento di risposta del consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo sui dati diffusi dall’assessore regionale alle Politiche Agricole. “Prima di scrivere numeri relativi al PSR – spiega Febbo – invito l’assessore Pepe a documentarsi bene sui risultati raggiunti negli ultimi  5 anni visto che l’Abruzzo non è mai stata penultima rispetto alle altre regioni”.

“L’assessore alle Politiche agricole dovrebbe sapere che l’Abruzzo, come documentato dal Ministero delle Politiche agricole, è l’unica regione alla quale è stata aumentata la dotazione finanziaria con un incremento di 50 milioni di euro rispetto ai fondi assegnati per la precedente programmazione passando da 382 milioni di euro a 432 milioni (+4,85%) ottenendo anche la riduzione della parte spettante alla Regione che è stata portata a 67 milioni di euro: questo si traduce in un risparmio per le casse regionali di oltre 3,5 milioni di euro. Infatti durante la mia legislatura abbiamo sempre centrato l'obiettivo dell'N+2 evitando il rischio disimpegno e di mandare indietro risorse comunitarie”.

“Invece l’assessore non dice che  – rimarca il consigliere Febbo – nel 2009, al momento dell'insediamento del sottoscritto, quando bisognava fare gli ultimi pagamenti del precedente PSR la Regione ha speso il 102 per cento, mentre adesso si è arrivati  a spendere il 98%: il 2% in meno ossia 30/35 milioni di euro che rimandiamo indietro a Bruxelles.  Non solo, diverse Misure ancora non concluse (Banda Larga, Terremoto, Innovazione, Biologico e indennità compensativa) verranno ‘trascinate’ nel nuovo PSR e si spenderà circa 25 milioni di euro che verranno sottratte alla nuova programmazione. Pertanto – conclude Febbo – anche se nel complesso vi è un superamento delle criticità, acquisito negli anni e non solo nell’ultimo come riportato, sulla capacità di spesa del PSR, mentre nell’ultima fase sarei più attendista e preoccupato ad accelerare la macchina amministrativa nel rendicontare e spendere più velocemente possibile”.  

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Comunicato Fiorilli - Pescara – Mi piace – su parcheggi a pagamento anche nel giorno della Befana

Il Comune-vicino alle tasche dei cittadini, per dare un aiuto concreto all’avvio della stagione dei saldi, istituisce il parcheggio a pagamento perfino nel giorno della Befana, al fine di succhiare fino all’ultimo euro che i cittadini avrebbero potuto spendere nei negozi del Centro commerciale naturale. Succede a Pescara dove, al primo dissenso delle Associazioni di categoria sulle targhe alterne, l’amministrazione comunale ha risposto con un provvedimento oneroso che ricadrà sulle tasche dei cittadini e, ovviamente, dei commercianti. Un atto che, supponiamo, abbia riscosso anche il consenso dei tre consiglieri comunali esponenti di quelle stesse associazioni, Riccardo Padovano per la Confcommercio, Piero Giampietro e Leila Kechoud per la Confesercenti, che pure stanno continuando ad appoggiare una giunta comunale nemica della città”. A dirlo è l’avvocato Berardino Fiorilli, promotore dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, svelando l’ultimo provvedimento varato dal sindaco Alessandrini.

Si tratta dell’ultima delibera-trappola, la numero 801, approvata alla chetichella dalla giunta Alessandrini il 30 dicembre, e, come al solito, passata sotto silenzio, non una comunicazione ufficiale alla città, agli operatori commerciali, né tantomeno alle Associazioni di Categoria, tranne ai tre consiglieri-rappresentanti che non possiamo credere ne fossero all’oscuro. Piuttosto hanno preferito tacere, come gli altri, sperando che quella delibera passasse inosservata – ha sottolineato l’avvocato Fiorilli -. In sostanza, il 30 dicembre, forte e felice evidentemente degli incassi riscossi da Pescara Parcheggi nel periodo delle feste, il sindaco Alessandrini ha deciso di prorogare ancora un po’ il provvedimento della sosta a pagamento di domenica e nei giorni di festa, arrivando a gennaio, mentre il centro-destra aveva ben circoscritto la sua validità, ovvero dall’8 al 31 dicembre e solo sulle aree di risulta, nel periodo clou delle feste, per consentire di allungare fino alle 21 la presenza dei parcheggiatori in un’area di 13 ettari, una presenza che rappresenta anche una sicurezza per chi fa shopping in centro e torna a prendere l’auto più tardi. Ma ormai le feste sono praticamente concluse, gli utenti tornano alla loro routine, e soprattutto oggi è partita la stagione dei saldi, quando, piuttosto, vanno adottati provvedimenti che incentivino l’afflusso degli utenti nei parcheggi delle aree di risulta per spingere i cittadini a fare i propri acquisti nel centro commerciale naturale. In tale direzione sono arrivati, nei giorni scorsi, anche gli appelli delle Associazioni di categoria, appelli, evidentemente, caduti nel vuoto o, peggio, che hanno suscitato la reazione opposta della giunta Alessandrini, chiaramente ‘piccata’ per il dissenso manifestato da Confcommercio e Confesercenti sull’inutile adozione delle targhe alterne per combattere lo smog in città. E infatti il sindaco Alessandrini ha portato in giunta una delibera che rappresenta uno schiaffo in faccia per ogni singolo commerciante del centro e per ogni Associazione: per incassare qualche spicciolo in più, la giunta ha allungato la sosta a pagamento anche alla giornata di domani, l’Epifania, quando si suppone che nel centro ci sarà l’ultimo grande afflusso delle festività, incentivato dalla possibilità di fare acquisti a prezzi più bassi. Quindi domani, chi verrà nel centro di Pescara per comprare, dovrà pagare il parcheggio sulle aree di risulta, 2,50 euro, e dovrà pagare pure chi parcheggerà in piazza Primo Maggio. Un salasso che domani spingerà tanti a disertare il centro e a dirottare i propri acquisti nei grossi centri di periferia, esattamente l’accusa che il Pd ci ha rivolto per cinque anni per la sosta a pagamento nel mese di dicembre, che lo stesso Pd ha copiato-incollato e prorogato. Per la giornata di domani – ha ribadito Fiorilli - la sosta doveva essere gratuita, com’è sempre accaduto dal 2009 al 2014, ma oggi ci meraviglia il silenzio delle Associazioni di categoria, che pure hanno eletto propri rappresentanti tra le fila della maggioranza in Consiglio comunale, ci meraviglia che non abbiano fatto una sola richiesta per la sosta gratis nella giornata di domani, ci meraviglia che subiscano con tanta calma e rassegnazione provvedimenti che uccidono il commercio, oggi la sosta a pagamento di festa, domani le targhe alterne”.

Vi inviamo cordiali saluti

Pescara, 05.01.2015

Per info

Avv. Berardino Fiorilli

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