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Da domani, 19 febbraio, ogni giorno potrebbe essere quello giusto per la proclamazione dei consiglieri eletti alle recenti regionali. Tra le varie controversie c'è quella di Giovanni Legnini per la redistribuzione dei seggi alle minoranze e quella dei tre consiglieri eletti, ad oggi, con l'esclusione della provincia dell'Aquila (Emilio Iampieri): secondo illustri esperti, uno dei tre seggi toccherebbe proprio a quest'utlima provincia. Il tutto in attesa che il presidente della regione, Marco Marsilio, presenti la nuova giunta (e come sempre sarà un parto laborioso anche per il risultato della Lega e delle richieste degli altri partiti e liste civiche). Intanto, oltre alle elezioni europee, previste per il 26 maggio prossimo, si voterà anche per le amministrative in diversi comuni d'Italia, ben 3839 e in 27 capoluoghi di provincia. In Abruzzo si voterà in 51 comuni in provincia di Chieti, 7 in provincia dell'Aquila, 9 in provincia di Pescara e 22 in provincia di Teramo; al voto anche le città di Pescara, Montesilvano e Giulianova.

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In attesa della proclamazione ufficiale, anche se difficilmente potrebbe cambiare la redistribuzione dei seggi, per qualche candidato la speranza è l'ultima a morire. Si comincia a parlare del "toto giunta", in merito alla presidenza del consiglio, nonché ad altri incarichi, anche se, com'è nelle previsioni, la Lega, dopo il grande successo con l'elezione di dieci consiglieri, farà la "parte del leone"; Forza Italia avrà il suo spazio così come dovrebbero averlo gli altri partiti, trattandosi di coalizione. Com'è noto, la Marsica è passata, tra consiglieri di maggioranza e di minoranza, da cinque a due. Il presidente della giunta, senatore Marco Marsilio, del centrodestra (che nella Marsica ha avuto forti consensi), dovrà tenere conto di quanto questo comprensorio ha contribuito al suo successo, conferendo ad esso una presenza nell'esecutivo. Tra l'altro, com'è noto, in questi anni la Marsica è stata fortemente penalizzata dalle continue ed infinite richieste (vedi ospedale, tribunali, e quant'altro) da parte dell'Aquila, che sicuramente dovrà avere un riconoscimento. In ogni caso non ci si può dimenticare della Marsica.