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Dopo l'ufficializzazione del candidato presidente per il centrodestra, senatore Marco Marsilio (sopra), a 17 giorni dalla scadenza per la presentazione delle liste, in merito alle prossime elezioni regionali del 10 febbraio, cominciano ad arrivare le prime conferme sia per il centrosinistra che per il centrodestra e iniziano per quest'ultimo, le ufficializzazioni (in attesa di altre conferme), tra le quali quella di Annalisa Di Stefano, già assessore al bilancio al comune dell'Aquila, estromessa dalla giunta municipale nelle scorse settimane, per via della crisi che si è innescata in seno al gruppo consiliare di Forza Italia, con le conseguenti tensioni con il sindaco, Pierluigi Biondi. L'ex assessore ricorda la "amara vicenda", sottolineando di aver ricevuto una telefonata dal capo di gabinetto, che le ha comunicato di essere fuori dalla giunta. Come si ricorderà, dal gruppo azzurro comunale aquilano, cinque consiglieri e il vice sindaco Liris sono usciti dal partito di Berlusconi, formando un nuovo gruppo e ciò potrebbe rappresentare un notevole danno, in provincia dell'Aquila, in prospettiva della chiamata alle urne, per il rischio di un flop elettorale.

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Come abbiamo ampiamente annunciato nelle settimane precedenti, il senatore Marco Marsilio (sopra), dopo il via di Berlusconi, Salvini e Meloni (smentendo Nazario Pagano), è il candidato ufficiale alla presidenza, per il centrodestra, alle prossime elezioni regionali d'Abruzzo del 10 febbraio 2019, dopo quelle già confermate di Sara Marcozzi, per il M5S e dell'onorevole Giovanni Legnini per il centrosinistra, in attesa della decisione di Fabrizio Di Stefano che a oggi, sembrerebbe orientato ad un appoggio a Marco Marsilio. Rimangono aperte le composizioni delle liste, sia di centrosinistra che di centrodestra e, quest'ultimo, in particolare, nella provincia dell'Aquila, sta trovando grosse difficoltà per le candidature dopo il "pasticcio" del commissario provinciale, onorevole Antonio Martino, con conseguente fuoriuscita di ben 5 consiglieri comunali del capoluogo di regione, con alto rischio di perdere l'unico seggio, attualmente occupato dal forzista Emilio Iampieri.