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Pubblicato: 17 Settembre 2020
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Dapprima furono le tracce di rapporti sessuali consumati a poca distanza dalle tombe - poi la sparizione di vasi e grondaie di
rame dalle cappelle - infine, negli ultimi giorni, furti di borse e altri oggetti e di automobili danneggiate.
Ancora una volta il cimitero monumentale dell'Aquila, al centro della cronaca nera per alcuni episodi.
E gli investigatori, in base alle indicazioni fornite dai cittadini, sono al lavoro per frenare i reati di natura predatoria.
Le vittime preferite dei banditi sono comunque le donne, spesso anziane e sole, che vanno a visitare i defunti.