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La raccolta delle olive è iniziata anche in Abruzzo, in cui quest’anno – dopo la terribile infausta annata 2014 che vide il dimezzarsi della produzione olivicola – si ritorna ad una annata di buona produzione con una quantità stimata di circa 110/120mila tonnellate di olive per un totale di 13/14mila tonnellate di olio, con una qualità ottima per l’andamento climatico favorevole che ha impedito anche il diffondersi della mosca olearia. Ad annunciarlo è la Coldiretti Abruzzo con il via alla campagna olivicola che mette in moto un settore che può contare su un patrimonio di circa 6milioni di piante su 42mila ettari di terreno, con un fatturato di circa 130 milioni di euro. Numeri che fanno dell’Abruzzo il quinto produttore d’Italia con tre Denominazioni di origine protette (Colline Teatine, Pretuziano, Aprutino Pescarese) su 43 a livello nazionale e tre tipologie autoctone: dritta, gentile, toccolana e tortiglione.