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Il reparto di pediatria dell’ospedale di Avezzano, senza gravare di un solo euro sulle casse della Asl, è riuscito a superare la barriera della lingua, che si frappone tra medici e genitori dei bimbi dell’Africa nord occidentale, geneticamente molto più esposti di altri coetanei al rischio diabete tipo 1 autoimmune. Infatti, 4 mediatori culturali di lingua araba marocchina, dal marzo scorso, anche in caso di urgenze, fanno gratuitamente da interpreti tra i medici di pediatria e le coppie immigrate di Paesi nord africani.