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COISP: L’Aquila non condivide le manifestazioni

contro la “legalità”

Il COISP (Coordinamento per l’Indipendenza Sindacale delle Forze di Polizia) esprime soddisfazione per il “flop” della manifestazione contro il “carcere duro e la solidarietà a chi, si trova dietro le sbarre in regime di 41bis, perché voleva sovvertire l’ordine democratico e si è reso responsabile dell’omicidio di Emanuele Petri, POLIZIOTTO.

Pur non condividendo la manifestazione di oggi è giusto, come prevede la Costituzione, che chiunque può e deve manifestare liberamente il proprio pensiero, e un plauso va alle Forze dell’Ordine che hano garantito tale diritto.

In tale contesto e, con la libertà che ci è concessa, il COISP è invece a favore di “misure straordinarie” per chi si è macchiato di gravi reati contro lo Stato anzi, chiediamo un maggiore impegno nel garantire la “certezza della pena” che oggi non è tanto “certa”.

Il pensiero  del COISP va a tutti i poliziotti, carabinieri, magistrati, giornalisti e di tutti coloro che hanno pagato con la morte per avere uno Stato libero e forte, consentendo, a chi la pensa divresamente, di fare manistestazioni a favore di chi è contro lo Stato.

Soddisfazione, ma ne eravamo certi, che la città di L’Aquila non avrebbe appoggiato tali iniziative; si contano solamente una trentina di partecipanti e soprattutto “forestieri”. Imponente invece lo schieramento di Forze dell’Ordine (oltre 150 impegnati durante la giornata) che denotano -  ancora una volta - come il Questore Alfonso Terribile,  non abbia il polso della situazione reale anche se, il compito principale della Polizia è comunque … prevenire.

LA SEGRETERIA REGIONALE/PROVINCIALE COISP