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- Pubblicato: 09 Novembre 2019
L’Abruzzo, con il 22,2% rispetto al totale dei casi registrati a livello
nazionale, è la regione maggiormente colpita dall’Epatite E, malattia dei
suidi sostenuta da un virus (HEV) in grado di trasmettersi da animale ad
animale e che può passare all’uomo per via alimentare: in Abruzzo è infatti
assai frequente il consumo di carne suina cruda o poco cotta (salsicce di
carne e di fegato, anche di cinghiale).
Il Servizio veterinario di Sanità animale della Asl Lanciano Vasto Chieti,
diretto da Giovanni Di Paolo, ha sviluppato uno studio sperimentale sui
cinghiali cacciati al fine di determinare in tale popolazione (circa 6.000
esemplari) non tanto la positività sierologica di tali animali, segno di un
contatto con il virus, ma la reale presenza del virus stesso dell’epatite E
attraverso specifiche tecniche di isolamento.