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Pubblicato: 12 Ottobre 2020
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E’ stata una nona tappa dura e imprevedibile, quella andata in scena ieri tra San Salvo e Roccaraso, per il centotreesimo Giro
d’Italia. Un vero e proprio tappone appenninico dedicato all’orso bruno marsicano, e caratterizzato da un elevato dislivello
complessivo di oltre 4000 metri e da 20 gradi in meno rispetto alla tappa precedente, Giovinazzo-Vieste, che ha visto
protagonisti due ciclisti portoghesi: il trionfatore Ruben Guerreiro e Joao Almeida, rimasto in maglia rosa.
Particolarmente attesi al traguardo, Giulio Ciccone, di Chieti, e Dario Cataldo, di Miglianico.