Cronaca

scuola alunni

MONTESILVANO:PRESO IL LADRO DELLE SCUOLE

- E' stato beccato dai carabinieri il ladro che da qualche settimana era diventato una sorta di incubo per le scuole. Individuato e denunciato anche il
ricettatore al quale il ladro si era rivolto per piazzare la merce rubata. Recuperati sette tablet e due personale computer.L'artefice dei furti a catena è
un 34enne italiano con precedenti di polizia e con un precedente provvedimento restrittivo poiché indagato per altri furti. Il 34enne è inoltre risultato
sottoposto anche al provvedimento di divieto di ritorno nel Comune di Montesilvano emesso dal questore il 5 febbraio scorso.

pompieri 2

AVEZZANO: MAGAZZINO IN FIAMME

- Attimi di paura nella serata di ieri a Paterno, frazione di Avezzano, a causa di un incendio che si è sviluppato in un magazzino agricolo in via Prato dei
Santi.L’allarme è stato dato da un passante.L’incendio, le cui cause sono in corso di accertamento, si sarebbe sviluppato intorno alle 21, 30.
All’interno della struttura c’erano due trattori e diverse rotoballe, più altri mezzi agricoli all’esterno del magazzino. Grazie al tempestivo intervento dei
Vigili del Fuoco di Avezzano, il peggio e' stato scongiurato. L’intera area è stata poi completamente bonificata.

avezzano commissariato

AVEZZANO: ARRESTATO INTERO NUCLEO FAMILIARE

- Un intero nucleo familiare, composto da padre (45enne), madre (44) e figlio (19), tutti di origini romene ma da tempo domiciliati ad Avezzano, è stato
arrestato, alle prime ore dell’alba, con l’accusa di riduzione in schiavitù aggravata dalla minore età della persona offesa. La vittima, una 15enne, anch’essa
romena, nello scorso mese di ottobre, grazie a  una pattuglia del Nucleo radiomobile, che l’aveva notata in strada a chiedere l’elemosina, era stata già allontanata dai suoi aguzzini che, in precedenza, l’avrebbero “prelevata” con l’inganno direttamente dal paese di provenienza attraverso pagamento alla madre (anch'essa indagata).La ragazza, una volta arrivata nella Marsica, all’inizio dell’estate 2002,sarebbe stata, invece, privata della libertà, dei documenti identificativi, percossa e malmenata in diverse occasioni, e anche costretta a disbrigare le faccende domestiche, per poi essere condotta quotidianamente in strada e, sotto una continua sorveglianza, costretta a chiedere l’elemosina i cui proventi venivano conferiti elle mani dei suoi carcerieri.