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Pubblicato: 17 Gennaio 2024
L'AQUILA: PROCESSO RIGOPIANO, SI TORNA IN AULA
- A 24 ore dal settimo anniversario della tragedia dell’hotel Rigopiano, oggi si è tornati in aula per una nuova udienza del processo in Corte d’appello,
a L’Aquila. La sentenza è prevista per il 9 febbraio prossimo. Nel 1o grado, a Pescara, sentenza firmata dal gup Gianluca Sarandrea e fortemente contestata
dai familiari delle vittime, vennero assolti 25 dei 30 imputati coinvolti, a vario titolo, nella tragedia in cui persero la vita 29 persone sotto le
macerie dell’hotel travolto dalla valanga. Il momento centrale della giornata di oggi è stat quello delle arringhe degli avvocati difensori di due ex
sindaci di Farindola, Massimiliano Giancaterino e Antonio De Vico. Inoltre sono oggetto dell’udienza anche le posizioni del comandante della polizia
provinciale, Giulio Honorati e del tecnico Andrea Marrone, incaricato dal gestore dell’hotel di seguire gli adempimenti necessari in materia di prevenzione
infortuni sul lavoro. Le persone appena citate erano state tutte assolte in primo grado. In primo grado i condannati furono cinque, tre per il cosiddetto
disastro: il dirigente della Provincia, Paolo D’ Incecco, il funzionario Mauro Di Blasio (3 anni e 4 mesi ciascuno) e il sindaco di Farindola, Ilario
Lacchetta (2 anni e 8 mesi) per non aver sgomberato l’hotel.