Cronaca

avezzano cimitero

Con l'acceleratore a tavoletta, tante sono le auto che percorrono la strada (via Sandro Pertini), che conduce a Luco dei Marsi da Avezzano, soprattutto in prossimità di una delle entrate del cimitero, che da' proprio su questa via. Sull'asfalto sono presenti delle non ben definite strisce pedonali, comunque ancora "intuibili" da chi conduce mezzi a due e quattro ruote... I pedoni, sul posto, non possono azzardarsi a rallentare il passo, che un turbinio di clacson schiamazzanti risuona impazzito, laddove molte sono le persone, anche anziane, che visitano, ad ogni stagione e non solo la domenica, il camposanto di Avezzano; i residenti confidano in controlli mirati, su questa via, sperando che, nel frattempo (e facendo gli scongiuri!), non si verifichino incidenti.

(O. S.)

tamponamento

All'interno dei centri abitati c'è un limite massimo di velocità che andrebbe sempre rispettato: se si procede al disotto dei 50, si è, a tutti gli effetti, in regola, non si cagionano incidenti e se qualcuno segue con la sua auto la nostra, a distanza ravvicinata, poco male. Guai, però, a transitare nelle aree periferiche di Avezzano; se si procede, ad esempio, verso il punto di raccolta dei rifiuti differenziati, su via Nuova e si accelera un po' di più, capita (e troppo spesso), che a seguirci ci sia qualcuno che si appiccica al nostro mezzo, tanto da obbligarci la segnalazione luminosa di svolta a destra, con la freccia, almeno duecento metri prima: ok, la freccia è un obbligo. E la distanza di sicurezza? Pure. Se si viaggia a 50 chilometri orari, si dovrebbe mantenere una distanza, da chi ci precede, di 25 metri, tenuto conto (al di là dell'efficienza dei propri freni), che al raddoppio della velocità, corrisponde uno spazio di frenata quadruplo. Se non si tiene conto della distanza di sicurezza, anche ad Avezzano, così come dovunque, il tamponamento è dietro l'angolo (o proprio di fronte a noi).

(O. S.)

abruzzo provincie

L’Abruzzo avvia l’iter per l’istituzione della Zes, dopo il parere favorevole del Consiglio di Stato alle Zone Economiche Speciali .

Il presidente della Regione spiega che con il via libera del Consiglio di Stato all’istituzione delle Zone economiche speciali, si dovranno ora avviare tutte le procedure necessarie per concretizzare un’imperdibile opportunità per l’Abruzzo. In particolare i criteri per individuare le superfici sono popolazione ed estensione territoriale delle singole regioni interessate.