Cronaca

cattedrale avezzano

"Sono cinque anni che allestiamo i nostri banchetti sempre con regolarità, con solita e giusta richiesta e pagando l’utilizzo del suolo pubblico. Sta di fatto che mentre stavamo raccogliendo le firme per la presentazione della nostra lista a piazza Risorgimento, di punto in bianco un alto dirigente del Comune, ci ha raggiunti dicendo che lì non potevamo starci, arrivando a minacciare l’intervento della Polizia Locale». Così Francesco Eligi, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle alle elezioni dell’11 giugno, mentre mostra il video che ritrae la discussione tra il dirigente e Giorgio Fedele proprio in riferimento e di fronte a quel banchetto in piazza.

Eligi e Fedele assicurano di aver rispettato appieno le regole e questa mattina, in conferenza, hanno esibito il bollettino dell’avvenuto pagamento dell’utilizzo del suolo pubblico e l’autorizzazione del Comune per il gazebo, poi hanno ricordato che alcune forme di propaganda elettorale devono avere luogo dal trentesimo giorno antecedente a quello della votazione e quindi da venerdì 12 maggio.

avezzanopanorama

Distrutta la sede dell’Unitalsi di Avezzano. I malviventi sono entrati e hanno devastato i locali senza però trovare nulla di valore. E’ avvenuto durante la notte quando i ladri hanno preso di mira l’associazione di volontariato che si adopera per aiutare chi soffre e trova difficoltà nel gestire le incombenze quotidiane.  Sul caso sono in corso indagini. Sono infatti stati eseguiti dei controlli da parte delle forze dell’ordine per individuare i responsabili.

ospedale

Questa volta rischia la vita una giovane madre che mercoledì scorso ha partorito il suo secondogenito e due giorni dopo ha avuto una gravissima ischemia – esordisce il Consigliere regionale di Sinistra Italiana Leandro Bracco – V. A., originaria della Valle Roveto, ha 32 anni è ricoverata nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila in terapia intensiva.

All’ospedale di Avezzano – prosegue Bracco – non è presente la neurochirurgia e per la 32enne è stato necessario un disperato trasferimento all’Aquila. Uno dei punti dolenti della sanità marsicana è il fatto che ad Avezzano manchi il reparto di neurochirurgia.

Si tratta di un ospedale che copre un bacino di utenza di quasi 150mila persone e le storie come quella di questa giovane madre fanno insorgere i cittadini che hanno il diritto di pretendere un servizio efficiente che garantisca la sopravvivenza di chi ha necessità di essere operato d’urgenza. Ad Avezzano e all’Aquila lavorano medici bravi e competenti ma è impensabile che un’urgenza possa essere gestita su una distanza di circa 60 chilometri con un tempo di percorrenza che se tutto va bene sfiora i 45 minuti. Da luglio dello scorso anno, neurochirurgia non c’è. E il tempo è vitale. Sono stati previsti medici in turno ma non ci sono posti letto. Nonostante le continue rassicurazioni di Asl e politica locale, i cittadini sono consapevoli del fatto che il reparto non esista. E allora grazie per il "tempismo" di chi, ai vertici, rassicura i marsicani, grazie per la presa in giro che continua, in barba alla salute della gente.