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- Pubblicato: 09 Dicembre 2016
Era peculiare, apportava sensibilità, buon senso e serietà, al suo operato. Lui, che componeva i telegiornali "per step", "all'inglese", passo dopo passo, con elaborazione logica, dando ampio spazio alle notizie che appartenevano alla "sua" Marsica e, successivamente, inserendo "in scaletta" le news regionali, sempre sotto l'egida della sintesi (così come giornalisticamente intesa), con coerenza e rispetto di tutto, di vicende e persone. Gianni era nato giornalisticamente a Telesirio ed era uno degli speaker e giornalisti più esperti, in Abruzzo, di sport e boxe. "Avezzanese di Avezzano", così amava autodefinirsi con ironia, era attaccatissimo alla città che gli aveva dato i natali e si è spento a 67 anni, a causa di una insidiosa malattia. Gianni Paris, uno dei volti storici del giornalismo sportivo marsicano e abruzzese, impreziosiva sempre il "materiale", come amava chiamarlo, d'informazione. Noto a tutti il suo grande amore per l'universo sportivo, così come, di più, per la boxe. Gianni Paris, chiamato lo "svizzero", per la precisione e serietà che contraddistingueva il suo lavoro, che portava nell'anima e che svolgeva con immensa passione, grande conoscitore delle nomenclature calcistiche, aveva il primato di saper condurre alla perfezione (cosa difficilissima, per uno speaker, una "prova del 9"), le radio – telecronache sportive ed è stato uno dei primi avezzanesi a portare alto il nome del pugilato locale; tra l'altro, è stato tra i Fondatori della Marsica Boxe nel lontano 1988. Telesirio ricorderà Gianni, che lascia la moglie, Ornella Gentile e i figli Simona e Domenico, sempre con molto affetto e stima. I funerali sabato 10 dicembre, alle 11,00, in cattedrale, ad Avezzano.
Ciao, Gianni...