Cronaca

del turco ottaviano 300113 rep 10

Per il processo Sanitopoli la Cassazione ha confermato le induzioni dei tre principali imputati su Angelini e disposto la rideterminazione in Corte d’Appello del trattamento sanzionatorio a carico di Del Turco, Quarta e Cesarone in relazione alla specifica condanna di associazione a delinquere.

Servirà un nuovo processo in Corte d’Appello a Perugia per determinare le pene per associazione a delinquere (comunque ritenuta sussistente) a carico dell’ex governatore dell’Abruzzo Ottaviano Del Turco (sopra, nell'immagine) e alcuni degli altri imputati nel processo per la ‘Sanitopoli’ abruzzese. Lo ha deciso la Cassazione nella sentenza resa nota nella notte, che ha confermato totalmente anche il merito delle condanne per gli episodi di induzione degli imputati a danno di Vincenzo Angelini. La pena per Del Turco, in appello, venne diminuita da 9 anni e 6 mesi a 4 anni e 2 mesi. Le motivazioni della Corte d’Appello dell’Aquila, relative al reato associativo, vanno, in altri termini, approfondite in un appello-bis. Ugualmente, la condanna per associazione a delinquere è stata annullata con rinvio per determinare di nuovo la pena anche nei confronti di Camillo Cesarone e Lamberto Quarta.

aielli campanile

Il Comune di Aielli cerca avvocati per la formazione di un elenco dei professionisti per l’affidamento di incarichi legali. Gli avvocati interessati a far parte dell’elenco che verrà redatto dagli uffici comunali potranno richiedere l’iscrizione. Ci saranno due filoni distinti: generale e specialistica.Il primo sarà rivolto agli incarichi per cui è richiesta una competenza generale in diritto civile, diritto amministrativo, penale o contabile. Il secondo è rivolto agli incarichi specialistici in singoli diritti. Per chiedere di essere inseriti nell’elenco è necessario compilare la domanda scaricabile dal portale istituzionale del Comune di Aielli all’indirizzo www.comunediaielli.it

canistro santa croce

Escono tre camion di acqua a marchio Castellina dallo stabilimento della Santa Croce di Canistro. Tutto ciò mentre all’interno i dirigenti del servizio Risorse del territorio e attività estrattive della Regione apponevano i sigilli anche ai silos. Secondo il dirigente regionale Iris Flacco l’acqua sarebbe stata captata senza autorizzazione dal proprietario dello stabilimento, Camillo Colella, che invece respinge le accuse alla Regione. Questa è solo l’ultima puntata del contenzioso civile, penale e amministrativo. Intanto l’acqua nei supermercati e nei ristoranti comincia a scarseggiare e questo potrebbe causare un danno all’immagine del marchio. Un bando è stato pubblicato con scadenza il 15 dicembre ma i giudici del Tar Abruzzo hanno ordinato alla Regione di sospendere l’esame delle domande in attesa dell’udienza per la sospensiva prevista il prossimo 21 dicembre.