Cronaca

pescara foto aerea 231012 serv 09

Un cadavere in avanzato stato di decomposizione e' stato recuperato nella notte in mare. E' finito nelle reti di un peschereccio di Pescara, "Indomita", che si trovava all'incirca a 16 miglia dalla costa e ha lanciato l'allarme verso le 23.30 alla Capitaneria di Porto, intervenuta con una motovedetta. Il peschereccio è stato scortato in porto, dove il cadavere, quasi scheletrico, è stato sottoposto a un primo esame dal medico legale per poi essere trasportato in obitorio. Al momento non è possibile neppure dire se si tratti di un uomo o di una donna. E' stata informata l'autorità giudiziaria.

pannella marco 200213 rep 07

A 86 anni Marco Pannella (Marco Giacinto, all'anagrafe), abruzzese, teramano d'origine, si è spento oggi in una clinica privata a Roma, dove era ricoverato da mercoledì sera. Da tempo era malato di cancro.

Pannella è sempre stato un protagonista unico della storia italiana.
Aveva iniziato a fare politica negli anni Cinquanta e aveva continuato a farla fino alla fine della sua vita: negli ultimi giorni dello scorso gennaio infatti ha partecipato a un convegno sul rispetto dei diritti umani in Iran della ONG “Nessuno tocchi Caino”.

Direttore di due quotidiani di sinistra radicale, Lotta continua e Liberazione, promosse per tutta la vita i valori democratici e liberali, la difesa dei diritti umani e l’autodeterminazione individuale. Pannella, che è stato più volte ospite di diversi programmi di "Telesirio", ha sempre animato le battaglie civili e politiche più importanti nell’arco dell’ultimo mezzo secolo, che hanno cambiato la cultura, la mentalità, il patrimonio umano d'Italia, dall’aborto al divorzio. Tra gli ultimi riconoscimenti ricevuti da Pannella, il conferimento della cittadinanza onoraria della sua Teramo. Domenica 22 maggio camera ardente in municipio e lutto cittadino a Teramo. La salma sarà tumulata nel cimitero di Cartecchio.

(Nell'immagine: Marco Pannella ospite di "Telesirio".) 

ospedale

Ne hanno bisogno molti tra i più piccoli, ma la necessità si estende anche agli anziani, che in comune con i bambini hanno il bisogno di farsi realizzare delle scarpe ortopediche, ognuno per necessità diverse, ognuno per patologie differenti.

Coon una ricetta medica, prescritta da un dottore che ne ha accertato la necessità, viene consultato il Cup (il servizio di prenotazione della Asl) per chiedere l’appuntamento con uno specialista che faccia una visita che accerti il bisogno, quindi l’acquisto delle scarpe da parte del servizio sanitario pubblico ma per farla, devono attendere sette, otto o anche nove mesi.

I tempi, infatti, se si considera che poi lo specialista può impiegare anche decine di giorni per concludere l’istruttoria e dare il nulla osta alla “concessione” delle scarpe, si allungano anche oltre.