Cronaca

augustodibastiano

E’ stato ripristinato il marciapiedi di via America, ad Avezzano e ora si dovrebbe rivalutare il commercio locale. Ad annunciarlo è stato Augusto Di Bastiano (nella foto), responsabile del "Centro giuridico del cittadino", che ha seguito la vicenda raccogliendo le segnalazioni dei residenti. “In questa area negli anni '60 nasceva un piccolo centro commerciale naturale; le attività che hanno resistito sono il negozio di carni e di pasta, ai vecchi esercizi commerciali se ne sono sostituiti altri”, ha commentato Di Bastiano nella lettera inviata al sindaco Di Pangrazio, “Quello che vive come commercio in via America è un esempio da monitorare,custodire e sostenere da parte dell’amministrazione, grazie a queste attività che il popoloso quartiere ha come servizi essenziali. Il centro cittadino va salvaguardato, ma ricordiamoci che la gente vive nei quartieri ed è giusto che sia stato conferito di nuovo decoro a via America”.

posteitaliane

Le raccomandate non arrivano a domicilio e i cittadini vanno su tutte le furie. Proteste di alcuni avezzanesi che hanno lamentato il disservizio. “Ormai da anni, le poste di Avezzano non consegnano più le raccomandate a domicilio”, si lagnano dei residenti, “le raccomandate vengono lasciate in sede ed i postini escono già con gli avvisi di giacenza che poi infilano nella cassetta della posta dei destinatari. Per recuperare le raccomandate bisogna prendere almeno 2 ore di permesso dal lavoro quindi, con 4 raccomandate al mese si perde tutto il giorno di ferie accumulato da un lavoratore. E ci si chiede quali siano le motivazioni delle posta, dato che al numero segnalato proprio da Posteitaliane, lo 0863426041 non risponde mai nessuno...

spedino

La supposizione che Mariangela Mancini possa essersi uccisa non persuade. Se da un lato è la linea seguita dagli investigatori, dall’altro non appare plausibile ai familiari della trentatreenne di Borgorose, in provincia di Rieti, ai confini con la Marsica, trovata morta a poca distanza dalla casa della madre la mattina di venerdì scorso. L’esame necroscopico, eseguito all’ospedale De Lellis, ha stabilito che Mariangela, una donna molto attiva nel volontariato, in procinto di andare a convivere con il fidanzato falegname, ha ingerito acido cloridrico.
Accanto al corpo della donna, è stata, in effetti, rinvenuta una bottiglia di acido piena a metà. Secondo una prima, disorganica congettura investigativa, i graffi e gli ematomi trovati sul corpo e in particolare intorno al collo della donna, potrebbero ricondurre a un tentativo di auto-impiccagione, poi deviato verso l’ingestione dell’acido muriatico. Una spiegazione che, però, non convince i familiari della donna.