Cronaca

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ATTACCO HACKER ASL L’AQUILA: PRESTAZIONI PARALIZZATE, CHIESTO RISCATTO

– Situazione sempre più tesa alla Asl provinciale dell’Aquila, vittima di un micidiale attacco informatico,che ha messo fuori uso i server e paralizzato servizi sanitari degli ospedali e ambulatori in tutta la provincia, dalla notte del 3 maggio, e ad essere stati trafugati sono stati oltre 500 gigabyte di dati sensibili, tra referti, analisi, cartelle cliniche ed esami.In azione, da quanto si è appreso il cosiddetto “gruppo Monti”, che avrebbe chiesto, come fatto in altri casi, un ingente riscatto in valute digitali, per poter sbloccare i server che sono riusciti a violare e paralizzare.

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FOSSACESIA: FURTI IN SERIE

- I carabinieri di Fossacesia, a conclusione di una complessa e articolata attività investigativa e, grazie anche ad un’attenta e accurata visione delle immagini di videosorveglianza, hanno proceduto all’esecuzione di due misure cautelari degli arresti domiciliari emesse dal G.I.P. del Tribunale della Repubblica di Lanciano, nei confronti di due giovani, entrambi gravati da precedenti di polizia, di cui uno,residente a Mozzagrogna e l’altro ad Atessa. I due, si sono resi responsabili per aver commesso nel comune di Fossacesia, 8 furti aggravati, in concorso tra loro,all’interno di vari supermercati del luogo.

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MONTESILVANO: DISCOTECA ABUSIVA

- La Divisione Amministrativa della Polizia, nel corso di un servizio predisposto per specifici controlli a discoteche e locali pubblici disposto dal questore, ha accertato che all’interno di un circolo privato a ridosso di una zona centrale di Montesilvano, era in atto un evento musicale e danzante, animato da due dj ed un noto cantante sudamericano alla presenza di oltre 300 persone.Con grande sorpresa gli agenti hanno rilevato che l’attività era svolta in maniera abusiva poiché priva della licenza di pubblico spettacolo. Per la grave situazione accertata, che poteva esporre a gravi rischi l’incolumità pubblica, gli operatori hanno cosi'interrotto l’attività abusiva in corso, eseguendo il sequestro preventivo del locale e denunciando il titolare.