Cronaca

carabinieri tre

L'AQUILA: SPACCIO DURANTE IL LOCKDOWN

- Cocaina lasciata dentro le cassette della posta, nascosta negli indumenti intimi o portata sul luogo di lavoro (come ad esempio una farmacia molto conosciuta in città). Per questo motivo sono finite sotto inchiesta, a vario titolo, 29 persone tra aquilani e cittadini stranieri residenti nel capoluogo. Le indagini, iniziate quasi 3 anni fa hanno portato a scoprire un giro di droga, portato avanti anche durante il primo lockdown. L’inchiesta porta la firma del sostituto procuratore della Repubblica dell’Aquila, Guido Cocco – conclusa di recente con l’inoltro dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari – ed è stata portata avanti dagli agenti della Sezione narcotici della Squadra mobile della Questura dell’Aquila. Le accuse, a vario titolo, sono detenzione ai fini di spaccio, resistenza a P.U. ed evasione dal momento che alcuni indagati sarebbero usciti nonostante si trovassero ai domiciliari. 9 gli indagati aquilani, 3 da fuori provincia, 6 di nazionalità albanese, 3 macedoni, 3 egiziani, 2 romeni, 2 marocchini e 1 proveniente dalla Grecia.

chieti tribunale

CHIETI: CONDANNE CONFERMATE

- Sono passati 5 anni e mezzo dall'omicidio della pittrice 64enne teatina Renata Rapposelli commesso dall'ex marito Giuseppe Santoleri e dal figlio Simone nella loro casa a Giulianova. Ieri, la Cassazione ha messo la parola fine a questa pagina giudiziaria, rendendo definitive le loro condanne che già la corte d'assise d'Appello aveva ridotto a 18 anni per Giuseppe e confermato, invece, a 27 anni per Simone senza alcuno sconto.La decisione dei giudici della prima sezione della Suprema Corte, che hanno dichiarato inammissibile il ricorso dell'ex marito della pittrice uccisa e rigettato quello del figlio, è arrivata dopo un giorno dalla trattazione scritta.

lupi

TAGLIACOZZO: ALLARME LUPI

- Allarme lupi nella Marsica. Questa notte, intorno alle due, una quindicina di pecore sono state sbranate in due aziende di Villa San Sebastiano, frazione di Tagliacozzo e.altri 15 animali sono stati feriti.Sul posto si sono recati i veterinari della AsI che, dopo i rilievi, hanno confermato che l’attacco è avvenuto da parte di un branco di lupi. Il giorno prima, nella Valle del Giovenco, i lupi avevano sbranato un caprone davanti agli occhi attoniti del proprietario.Gli allevatori sono preoccupati dei possibili danni economici derivati dalla perdita dei capi di bestiame.
Preoccupazione anche da parte di cittadini che frequentano zone di campagna per passeggiate e attività sportive.