Cronaca

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CHIETI: PROCESSO PER FRODE IN COMMERCIO A DE CECCO

– Prima udienza e schermaglie fra i difensori degli imputati e gli avvocati di parte civile, oggi, nel processo per frode in commercio che davanti al giudice monocratico del Tribunale di Chieti, Giulia Colangeli, vede imputati Filippo Antonio De Cecco, presidente del Cda della F.lli De Cecco spa, il direttore degli acquisti Mario Aruffo, il direttore della qualità, Vincenzo Villani e, per responsabilità amministrativa, la F.lli De Cecco spa.L’accusa è di aver posto in commercio, in epoca successiva e prossima al 13 febbraio 2022, alcuni lotti di pasta, per la maggior parte in formato pasta lunga, alimento diverso per qualità in quanto sulle confezioni, recita l’imputazione, era riportato falsamente che la materia prima utilizzata era costituita da grano proveniente da California, Arizona e dall’Italia, mentre per il 7% circa, pari a 4.475 tonnellate, era stato impiegato grano proveniente dalla Francia.

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CONTINUA IL BLOCCO ALLA ASL1 DEI COMPUTER

- L’attacco hacker continua a creare disservizi in tutta la Asl1 e, anche l’Avis blocca le donazioni.
La Asl1 L’Aquila, nella giornata di ieri, ha rassicurato i cittadini,i dati sono al sicuro. Intanto, però, l’attacco hacker che ha mandato in tilt il sistema informatico dell’azienda sanitaria continua inevitabilmente a creare disagi: anche nella giornata di oggi, giovedì 4 maggio, alcune prestazioni risultano impossibili da effettuare. Il blocco dei computer, che persiste nonostante l’immediato intervento da parte dei tecnici, ha creato ostacoli anche all’attività delle Avis provinciali – come quella marsicana di Morino – alcune delle quali hanno comunicato l’interruzione delle donazioni nei Centri trasfusionali, in virtù del perdurare dei problemi tecnici.

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L'AQUILA:INDAGATI 12 DIPENDENTI ANAS


- Se l'Anas, attraverso le proprie articolazioni sia amministrative che operative, avesse dato subito seguito alle note della polizia stradale dell'Aquila, sulla necessità di mettere in sicurezza un tratto della statale 17ter (conosciuta anche come superstrada) di Bazzano, forse Stella Luciani di 21 anni si sarebbe potuta salvare dall'incidente che invece il 29 novembre del 2021 le è costata la vita.È quanto ipotizza il sostituto procuratore della Repubblica, Simonetta Ciccarelli, che attraverso l'attività di indagine svolta dalla Sezione di P.G.del Compartimento Abruzzo e Molise della polizia stradale con sede all'Aquila, ha recentemente chiuso le indagini preliminari a carico di 12 persone dipendenti dell'Anas che a vario titolo rispondono dell'ipotesi di reato di omissione in atti d'ufficio e omicidio stradale, proprio in relazione alla morte della giovane aquilana. Nel mirino, a vario titolo funzionari regionali Anas, responsabili del centro manutenzione regionale e del tratto della superstrada.