Cronaca

carsoli  pietrasecca

CARSOLI: INCIDENTE MORTALE

– Un incidente mortale, purtroppo l’ennesimo, si è verificato poco fa lungo la Tiburtina Valeria nei pressi del “Curvone” di Pietrasecca. Per cause ancora in corso di accertamento un centauro a bordo di una Moto Kawasaky ha perso il controllo del mezzo nel quale era alla guida ed è andato a schiantarsi rovinosamente contro il guard rail. Immediatamente un automobilista al seguito, notando l’incidente ha avvertito subito il 118. Ma la tempestività del team medico infermieristico non ha potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo che è praticamente morto sul colpo a causa del violento impatto. Stando alle prime notizie, sembra che il centauro viaggiasse da solo, al momento non sono ancora state rese note le sue generalità.

mascherina DUE

ABRUZZO: OBBLIGO MASCHERINE, DOVE

- Con una recente ordinanza, il Ministro Orazio Schillaci, ha predisposto la proroga dell’ordinanza del Ministro della salute datata 31 ottobre 2022 recante «Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da COVID-19 concernenti l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie», pubblicata nella G.U.il 31 ottobre 2022, n. 255.
Attraverso la proroga appena definita, il Ministero ha quindi predisposto l’obbligo di indossare la mascherina per i lavoratori, gli utenti e i visitatori di strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, compresi ambulatori e studi medici fino al prossimo 30 Aprile 2023.

inail

ABRUZZO: INFORTUNI SUL LAVORO

- In Abruzzo nel 2022 (dato aggiornato al 30 novembre) gli infortuni sul lavoro hanno registrato un incremento del 41% rispetto al precedente anno. Lo rende noto la segreteria Cgil Abruzzo-Molise. Crescono di 4.293 quelli denunciati all’Inail rispetto al 2021, per un numero totale di 14.774. Il primato in questa triste classifica va alla provincia di Chieti con 4.616 denunce, seguita da Teramo con 4.309, Pescara con 3.072 e L’Aquila con 2.777. Il 45% degli eventi ha coinvolto donne: una percentuale più alta di quella del numero delle donne occupate, a conferma che troppo spesso l’occupazione femminile, oltre ad essere peggio retribuita, è anche più rischiosa.