Cronaca

 

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LAMA DEI PELIGNI: GRAVE INCIDENTE

- Un uomo di 52 anni, è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Pescara dopo essere rimasto incastrato nell’abitacolo del camion finito contro un
albero sulla strada provinciale che conduce a Taranta Peligna.L’incidente stradale si è verificato, nella tarda mattinata di oggi.Il camion che
trasportava arnie, a causa dell’asfalto bagnato, e'finito fuori strada e si e' schiantato contro un albero.Il passeggero è rimasto incastrato nella
cabina del mezzo che si è accartocciata sopra di lui e, per estrarlo, è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Casoli.

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PESCARA: VIOLAZIONE

- Ha violato gli arresti domiciliari per girare liberamente per Pescara, poi ha cercato di scippare un’anziana. Il giovane, fermato dalla folla, è così
finito nuovamente nei guai. Il fatto è accaduto in viale Gabriele D’Annunzio. La vittima, una donna di 80 anni, era appena uscita da una tabaccheria e
stava attraversando la strada quando, è stata avvicinata dal giovane che le ha chiesto qualche moneta. La donna gli ha quindi offerto 5 euro. Il ragazzo
ha però notato una banconota da 50 euro all’interno del portafogli e, senza esitazione, ha cercato di appropriarsene con la forza. Il gesto, tuttavia, non
è passato inosservato. Diversi passanti che si trovavano in quel momento lungo la strada hanno notato l’aggressione e sono subito accorsi per difendere la
donna. Alcuni si sono precipitati verso l’anziana per assicurarle assistenza, mentre altri hanno cercato di fermare il giovane. Durante la fuga, l’uomo
è inciampato e caduto, consentendo ai presenti di raggiungerlo. In pochi istanti sono intervenuti i carabinieri, che hanno completato il lavoro.

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CHIETI: CASSIERA NEI GUAI

- È accusata di aver architettato un sistema così ingegnoso da riuscire a rubare, nel giro di 5 anni, merce per un valore di oltre 286.000 euro. Una
cassiera pescarese di 34 anni, L.M., è finita a processo,nel tribunale di Chieti, per furto pluriaggravato ai danni del negozio in cui lavorava,
a San Giovanni Teatino. A inguaiarla sono state la denuncia del proprietario del punto vendita e le indagini dei carabinieri della stazione di Sambuceto.
«L’imputata»,scrive il sostituto procuratore Giuseppe Falasca,«in concorso con persone allo stato non individuate, al fine di trarne profitto
per sé e per altri, favoriva l’impossessamento da parte di terzi di prodotti dell’esercizio commerciale dove era impiegata, battendo scontrini
corrispondenti al prezzo della merce ma consentendo di pagare importi di gran lunga inferiori, così sottraendo nel tempo prodotti per il valore
complessivo di 286.071,71 euro».