Cronaca

agricoltura

AVEZZANO: VERDURA VELENOSA

- Mandragora scambiata per spinaci e venduta come verdura commestibile a Napoli. Sul caso delle 10 persone intossicate dalla pianta velenosa, gli accertamenti dei carabinieri continuano in sinergia con i colleghi del Nas e con personale specializzato delle Asl competenti territorialmente. Si sta percorrendo la filiera di distribuzione per rintracciare i lotti verosimilmente a rischio “mandragora”. Da quanto accertato finora alcuni lotti sono stati commercializzati da società di Forio d’Ischia, Aversa, Volla, San Valentino Torio e Avezzano.

l aquila ospedale

L’AQUILA: AGGREDITO DAL MARITO DELLA BADANTE, MUORE DUE ANNI DOPO

– Era finito in coma in seguito alle botte del marito di una badante, accusata di avere rubato del denaro alla madre. L’uomo, Massimo Zugaro, 53 anni, residente nella frazione aquilana di Filetto, è morto senza aver più ripreso conoscenza. Il presunto aggressore, D.M., un romeno già indagato per lesioni gravissime, rischia ora l’ accusa di omicidio preterintenzionale. Il fatto sarebbe avvenuto nell’abitazione della madre di Zugaro, all’epoca 90enne e nel frattempo deceduta.

atessa sevel

LANCIANO: LICENZIATO CHIEDE RISARCIMENTO

- Licenziato due volte dall'azienda per cui lavora, si incatena per protesta davanti al tribunale di Lanciano. Qui, questa mattina, si è svolta l'udienza per risarcimento danni (200mila euro) nei confronti della Fca di Atessa, azienda dell'indotto Sevel, dove lavorava Andrea Buresti, 45 anni, di San Salvo. Nel 2009 l'uomo, che svolgeva la mansione di caporeparto, è stato licenziato per aver scioperato. Cinque anni più tardi, dopo una prima pronuncia del tribunale, è stato reintegrato dall'azienda ma con mansioni diverse e ritenute “dequalificanti”. Dopo varie vicissitudini, nel 2019 è stato licenziato di nuovo, questa volta definitivamente. Da quel momento è iniziata la sua battaglia per avere giustizia, che oggi lo ha portato per alcune ore ad incatenarsi davanti al tribunale di Lanciano e ad iniziare lo sciopero della fame