Cronaca

 

cervo 2

L'AQUILA: AUTO CONTRO CERVO

– Lungo il tratto di SS 17 che collega San Pio delle Camere a Barisciano, una vettura è entrata in collisione con un grosso cervo che ha improvvisamente
attraversato la strada, causando la morte immediata dell’animale e ferendo i due occupanti del veicolo.La conducente non è riuscita ad evitare l’impatto, e
i passeggeri sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale dell’Aquila. Fortunatamente, le loro condizioni non sono gravi. L’episodio riaccende i riflettori
sul problema della convivenza tra uomo e fauna selvatica, in particolare nei tratti stradali che attraversano zone boschive e montane.

hashish

AVEZZANO: ARRESTATO 18ENNE

- Arrestato in flagranza per spaccio un 18enne di Avezzano, sorpreso dai carabinieri mentre cedeva hashish. Poco dopo il tramonto di ieri, una gazzella
della Radiomobile in transito lungo via Cavalieri di Vittorio Veneto ha notato due giovani intenti a confabulare sotto ai portici dell’I.N.P.S., ma ai
carabinieri non è sfuggito lo scambio: un involucro passa di mano in cambio di una banconota da 10 euro. L’intervento dei militari è stato immediato e i
due sono stati bloccati. Nelle mani dell’acquirente viene rinvenuto un pezzo di hashish di circa 5 gr., mentre la perquisizione a carico del venditore ha
permesso di rinvenire un’altra decina di grammi di stupefacente.

cantiere due

ABRUZZO: MORTI SUL LAVORO

– L’Abruzzo, come altre regioni italiane, sta affrontando un’emergenza silenziosa e drammatica: il numero di decessi sul lavoro è in costante aumento.
Secondo i dati più recenti dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente di Vega Engineering, la nostra regione si colloca in “zona arancione“, con
un’incidenza di vittime superiore alla media nazionale.Un dato allarmante che richiede un’azione immediata e coordinata da parte di istituzioni, imprese e
lavoratori. Con 14 vittime sul lavoro registrate fino alla fine di Ottobre 2024, la regione, come detto, si colloca nella “zona arancione” della mappa
nazionale.E,a livello nazionale, la situazione non è meno critica. Nei primi 10 mesi del 2024, il numero delle vittime sul lavoro ha raggiunto 890.