Cronaca

 

cantiere due

TERAMO: CANTIERE SOSPESO

- Irregolarità in materia di sicurezza, permessi di soggiorno e autorizzazioni per ponteggi e allestimenti. Questo è quanto emerso dal lavoro dei carabinieri del
Nucleo Ispettorato del lavoro di Teramo, insieme ai colleghi dell’Arma territoriale e ai funzionari dell’area tecnica dell’Ispettorato del lavoro di Teramo, nel corso
dei controlli ai cantieri edili presenti nella provincia.Ispezionando un cantiere a Crognaleto, in un edificio privato,sono state rilevate varie irregolarità sia in
materia giuslavoristica che in quella della sicurezza sui luoghi di lavoro. In particolare, è stato accertato che su 3 operai 2 erano “in nero”, inoltre uno dei
due operai irregolari non poteva essere assunto in quanto non in regola con il permesso di soggiorno.L’attività del cantiere ha quindi avuto una doppia sospensione
e il titolare della ditta oltre alle segnalazioni alla Autorità giudiziaria e a quella amministrativa dovrà pagare 16mila 500 euro.

marijuana

PESCARA:FERMATO CON OLTRE 2 KG.DI DROGA

- Fermato in auto con una borsa piena di marijuana: oltre 2 kg, che stava trasportando nel baule della vettura. L'uomo, le cui inziaili sono F.P., è stato arrestato
dalla polizia.L'arresto, e' avvenuto nel pomeriggio di ieri in via Del Circuito. F.P.si sarebbe dimostrato subito molto nervoso, per cui gli agenti hanno ritenuto
opportuno procedere alla perquisizione della vettura. Da li il rinvenimento ed il contestuale sequestro di 557 gr. di hascisc e 2.080 gr. di marijuana, occultati in
un borsone sportivo.

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ASL PESCARA, DALLE LISTE DI ATTESA ALLE PRE-LISTE:
SI ALLARGA INCHIESTA DELLA PROCURA

– Dalle liste alle pre-liste di attesa: si allarga l'inchiesta della procura della Repubblica di Pescara, per ora contro ignoti e senza ipotesi di reato, su questa
autentica piaga della sanità pubblica. Le pre liste, considerate “pratica illegale” di cui farebbero uso tutte le Asl, rappresenterebbe una pratica che peggiora, se
possibile, ancora di più la situazione. E le indagini della polizia giudiziaria continuano a ritmo serrato sia con l’esame della copiosa documentazione sequestrata
nel corso del blitz dello scorso 20 giugno nelle sedi della Asl, dell’assessorato e del dipartimento alla salute della Regione, che hanno la responsabilità diretta
delle liste di attesa e dell’Agenzia sanitaria regionale, a cui da qualche mese la Regione ha affidato il compito di mettere in campo una strategia volta ad
accorciare tempistiche delle visite. Considerando che finora le misure adottate come quella di coinvolgere il privato non ha dato i frutti sperati. Un disservizio che
caratterizza un comparto alle prese con un buco di 122 milioni di euro che ha costretto la maggioranza di centrodestra alla guida dell’ente per la prima volta nella
storia, ad approvare a tempo di record una copertura del deficit di 68 milioni di euro al fine di evitare un nuovo, catastrofico commissariamento da parte di Roma.