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Pubblicato: 21 Marzo 2018
Il 26 marzo scadrà il termine previsto per legge, in cui confermare o ritirare le proprie dimissioni, quelle presentate dal sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis. In caso di conferma, verrebbe nominato un commissario prefettizio, che gestirebbe il Comune fino alla prossime elezioni. In queste ore frenetiche, intanto, si susseguono diversi incontri per cercare di evitare il commissariamento. E' chiaro a tutti che un accordo potrebbe essere raggiunto tra le parti in causa, UDC (che avrebbe sciolto la riserva per un eventuale sostegno) e civici, che hanno appoggiato entrambi, a suo tempo, la Coalizione Di Pangrazio, conquistando la maggioranza in consiglio comunale. Come da noi già affermato negli articoli precedenti, questa amministrazione non ha prodotto nulla, fino ad ora, profondendosi solo in volgari, basse vendette personali, evitando di affrontare ciò che è basilare e cioè i reali problemi della città di Avezzano, peraltro reintroducendo, tra le mura municipali, la presenza dell'aquilano Piero Carducci e quella di Claudio Paciotti ("sindaco – ombra") entrambi, fino ad oggi, i veri deus ex machina dell'amministrazione. Tornando "a bomba": se accordo ci deve essere, che sia, anche a termine, caro Sindaco, ma, nel caso, dovrebbero da subito affrontare le problematiche tangibili della città Capoluogo della Marsica; Lei dovrebbe, inoltre, revocare tutti i benefit concessi, d'ogni genere, in questi 9 mesi di abusiva amministrazione.