Comunicato Stampa

Quale coordinatore cittadino di Forza Italia ho lavorato incessantemente nei mesi scorsi al fine di creare le migliori condizioni per allargare la base del partito, da tempo in affanno. Mi sono impegnato nel rispetto delle cariche elettive e cercando sempre la più ampia condivisione possibile con le altre forze del centrodestra, forte anche di un sostegno costante e convinto degli iscritti e dei simpatizzanti. Considerato che le scelte dei vertici regionali e gli interessi degli eletti del territorio non sono in linea con la mia proposta di essere presenti alle prossime elezioni amministrative ad Avezzano con il simbolo di Forza Italia a fianco degli altri partiti di centrodestra e considerato che la commistione tra interessi degli eletti e quelli del partito rende di fatto impossibile porre in essere chiari percorsi politici, sacrificandoli all'altare dell'inciucio, della confusione e dell'interesse particolare, mi trovo costretto, mio malgrado, a rimettere il mio incarico di coordinatore cittadino nelle mani del Presidente Nazario Pagano. Ringrazio tutti coloro che mi hanno affiancato nel mio compito politico e mi scuso con chi ha creduto fino all'ultimo minuto sulla possibilità di vedere i simboli di un centrodestra ritrovato e rinnovato sulle schede elettorali.

i Maurizio Bianchini

   Come abbiamo più volte annunciato, il consigliere regionale Emilio Iampieri e i suoi "soci" (ex A.N.), ha "svenduto"(complice il coordinatore regionale Nazario Pagano-nella foto), ai saldi, il simbolo di Forza Italia di Silvio Berlusconi. Così, alle prossime amministrative di Avezzano, dopo anni, non sarà presente la bandierina del partito che, come si ricorderà, perfino a Sulmona, dove imperversava l'assessore Andrea Gerosolimo, è stata presente ed ha eletto un consigliere. Naturalmente, essendo i partiti privati, i responsabili possono decidere, o meno, del destino di essi. Ma Forza Italia avrebbe avuto una sorte migliore anche appoggiando, formalmente, il candidato sindaco di Avezzano Rinasce, Gabriele De Angelis. Non sappiamo se, tale decisione, assurda (secondo molti iscritti), porterà consenso alla coalizione del celanese Filippo Piccone e del peligno Andrea Gerosolimo, i quali vorrebbero dettare condizioni allo stesso candidato a sindaco.