Politica

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Si stanno delineando, per le prossime elezioni amministrative, gli schieramenti in lizza. Nella Marsica, sono otto i comuni al voto, oltre al Capoluogo, Avezzano. Dopo il congresso provinciale dell'UDC, alla presenza del segretario nazionale, Onorevole Lorenzo Cesa (sopra, in alto), ad Avezzano il partito sostiene il candidato sindaco del centro – sinistra mentre, all'Aquila, sempre l'UDC, sosterrebbe, come ha dichiarato il segretario cittadino, l'avvocato Luciano Bontempo (sotto), Giancarlo Silveri (sopra), candidato a sindaco con l'appoggio di diverse liste civiche e organizzazioni varie. Quest'ultima fase è confermata anche dall'onorevole Cesa, con grande imbarazzo del segretario provinciale Lino Cipolloni (sotto, in basso) che, secondo i rumors, avrebbe sottoscritto un accordo "personale" con il centro – sinistra. Peraltro, in Abruzzo, il segretario regionale UDC Di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia e già presidente della provincia di Chieti, ha sostenuto, alle ultime elezioni amministrative, il centro – destra, in città importanti come Vasto e Lanciano, oltre che in altri comuni.

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D’ALFONSO NOMINA GIORGIO D’IGNAZIO CONSIGLIERE DELEGATO

A COMMERCIO, ARTIGIANATO E ATTIVITA’ PRODUTTIVE NEL CRATERE SISMICO

Con proprio decreto il Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso oggi ha conferito incarico al consigliere regionale Giorgio D’Ignazio di collaborare – fino al 31 dicembre prossimo – con la Presidenza della Giunta della Regione Abruzzo e di “supportarne le attività per le iniziative e per le azioni necessarie a garantire la valorizzazione e il potenziamento del commercio e dell’artigianato regionali, nonché per il  rilancio delle attività produttive nei comuni del teramano e dell’aquilano ricompresi nel cratere sismico”.

L’incarico conferito comporta attività di istruzione, studio, monitoraggio e approfondimento delle questioni, delle problematiche e dei progetti nell’interesse dell’amministrazione regionale, ferma restando l’impossibilità di assumere atti a rilevanza esterna ovvero di adottare atti rientranti nella competenza degli assessori e degli organi burocratici.

Nel decreto si spiega che le attività commerciali, artigianali e produttive in genere, che vivono nei comuni del cratere un tempo di grande congiuntura economica - sia a motivo di un progressivo e costante spopolamento, sia in ragione della perdita di lavoro da parte di numerose maestranze – “rappresentano una priorità non soltanto per il governo della Regione Abruzzo (che esprime il più ampio riconoscimento nei loro confronti per la grande determinazione dimostrata) ma anche per il governo del Paese” mentre le attività commerciali, artigianali e produttive ubicate su gran parte del territorio regionale “non vivono situazioni diverse rispetto a quelle ubicate nei comuni del cratere sismico, in considerazione del fatto che gli eventi sismici del 2016 hanno di fatto influito negativamente sull’intera economia regionale e soprattutto sulla ricettività turistica delle località montane, troppo piccole per fare fronte a una tale emergenza economica”.

Poiché le attività di competenza dell’esecutivo – prosegue il documento – “assorbono abbondantemente l’impegno e la dedizione che ogni amministratore è in grado di assicurare alla vita dell’amministrazione regionale, è perciò utile che nelle materie più strettamente connesse al commercio e all’artigianato regionale, in special modo per gli ambiti che più da vicino interessano il rilancio delle attività produttive nei comuni del cratere sismico, siano attivate forme di proficua collaborazione e ampio coinvolgimento, anche sotto il profilo programmatico e organizzativo” e quindi si ritiene necessario “avvalersi di un supporto istituzionale teso alla valorizzazione e al potenziamento del commercio e dell’artigianato nella regione Abruzzo, al fine di rilanciare le attività produttive nei comuni del teramano e dell’aquilano ricompresi nel cratere sismico.

Il decreto specifica che “sulla scorta delle competenze curriculari e dell’impegno da questi profuso nell’interesse dell’amministrazione regionale, si individua nel consigliere regionale Giorgio D’Ignazio, che ha già manifestato la più ampia disponibilità, la figura idonea a garantire supporto e collaborazione alla Presidenza della Regione nelle materie sopra specificate”.

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Delle prossime amministrative saranno interessati molti comuni abruzzesi, oltre che il Capoluogo di regione. Nella Marsica andranno al voto: Balsorano, Gioia dei Marsi, Lecce nei Marsi, Luco dei Marsi, Morino, Pescasseroli, Trasacco, Villavallelonga e, naturalmente, Avezzano. Nel Capoluogo marsicano, dopo il "tentato golpe" da parte di alcuni esponenti di F. I., con a capo il consigliere regionale Emilio Iampieri, basato sull'intenzione di far scomparire il simbolo del partito, si trova difficoltà nell'approntare le liste a sostegno dei vari candidati sindaci; in particolare, nel PD, dopo la scissione a carattere nazionale e, quindi, di conseguenza, nelle sedi regionali, provinciali e locali, ad Avezzano non si sa se gli scissionisti dello stesso partito (se ci dovessero essere), possano pensare di comporre un'unica lista, o meno. E, sembrerebbe che, all'interno del Partito di Renzi, una componente consistente (sempre a detta dei rumors), potrebbe chiedere la testa dell'assessore aquilano Luca Angelini.