Politica

sospiri lorenzo 010715

Comunicato del capogruppo Forza Italia (Regione Abruzzo) Sospiri su interpellanza per Borse lavoro per soggetti salute mentale

Prendiamo atto del ripristino delle Borse lavoro per 61 pazienti psichiatrici di Pescara, effettuato dalla Regione Abruzzo dopo la denuncia di Forza Italia in riferimento alla protesta delle relative famiglie che lo scorso gennaio hanno visto sospendere il servizio stesso. Da questo momento, però, occorre lavorare per non continuare con l’istituto della proroga, ma dal governo regionale pretendiamo che tale attività venga disciplinata, regolamentata e istituzionalizzata, prevedendo un fondo specifico da finanziare ogni anno al fine di dare tranquillità, serenità, a famiglie già duramente provate”. Lo ha detto il capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri presentando quest’oggi l’interpellanza presentata sulla vicenda delle borse lavoro sospese per i soggetti affetti da patologie mentali e che ora sono state improvvisamente ripristinate.

Le borse lavoro – ha ricordato nell’interpellanza il Capogruppo Sospiri – sono state istituite dalla Regione Abruzzo al fine di ampliare, con proprie risorse, gli interventi erogati dalle Asl a favore dell’utenza psichiatrica, e le Asl del territorio, seppur in mancanza del rifinanziamento della legge 94/2000, nel 2015 hanno continuato a erogare le borse lavoro, attingendo a stanziamenti straordinari della Regione o anche con le risorse derivanti da progetti obiettivo. Non solo: le azioni tese a garantire le prestazioni assistenziali e socio-riabilitative, compresi i programmi di reinserimento sociale e lavorativo, sono previste espressamente come prioritarie nel Piano di Azioni Nazionale per la salute mentale 2013-2020, recepito dalla stessa Regione Abruzzo con Decreto del Commissario ad acta nell’ottobre del 2014. E il Fondo Sanitario Nazionale prevede l’assegnazione di fondi vincolati per la realizzazione di quel Piano 2013-2020, fondi dunque che dovevano ancora essere in cassa. Tuttavia, dal gennaio 2016 è stata interrotta l’erogazione delle borse lavoro su tutto il territorio regionale, con grave disagio sia per i pazienti psichiatrici che ne usufruivano, sia per le famiglie, che di fatto hanno visto interrotto un percorso virtuoso di reinserimento sociale dei propri cari. Fra l’altro è certo che l’interruzione di questa ‘buona prassi’ della sanità abruzzese in tema di salute, avrebbe determinato un aumento del ricorso a trattamenti sanitari particolarmente onerosi e dei trattamenti sanitari obbligatori in regime di ricovero, che incidono sia sulla sofferenza delle persone con un disagio mentale, sia sulla spesa sanitaria delle singole Asl. A fronte del silenzio e dell’immobilismo della Regione ho presentato un’interpellanza per sapere dal Governatore D’Alfonso perché le borse lavoro erano state interrotte, cosa intendeva fare l’amministrazione regionale per garantire la ripresa del servizio, e soprattutto come erano stati spesi i fondi che, in teoria, erano previsti nel Piano sino al 2020. L’assessore Paolucci, a fronte della strigliata, ha predisposto, in fretta e furia, la ripresa del servizio garantendo i fondi necessari. Ovviamente siamo soddisfatti del risultato ottenuto, ma non basta – ha chiarito il Capogruppo Sospiri - oggi crediamo che il tempo delle proroghe, per un servizio ormai indispensabile, sia finito: le Borse lavoro per i pazienti psichiatrici vanno istituzionalizzate all’interno del bilancio regionale, garantendo un capitolo finanziario specifico al fine di dare stabilità e un riconoscimento all’attività stessa, e soprattutto di dare garanzie a famiglie, a genitori che giustamente vivono con ansia lo scadere delle singole annualità e hanno bisogno di guardare con serenità al futuro dei propri congiunti malati”.

Pescara, 23.02.2016

Capogruppo Forza Italia

Regione Abruzzo

Lorenzo Sospiri

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Sembrerebbe sempre più vicina la nomina a Manager della ASL 01 di Avezzano–L’Aquila-Sulmona, dell’ex Direttore Carispaq, ex consulente EDIMO fallita, attuale Amministratore Unico di ASM e Amministratore delegato di Sviluppo Italia Abruzzo, Rinaldo Tordera.

E’ noto a tutti che Tordera non rientra nell’elenco regionale degli idonei, dove come scritto nella delibera di bando, bisogna “attingere”!! Ma di tutto ciò non si tiene conto ed il duo Cialente – D’Alfonso non si preoccupa né dei ricorsi che scaturirebbero da questa nomina, né degli atti che, l'UGL dice che porterà in procura.

L'UGL dice NO ad ingerenze personalistiche.

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Comunicato del Coordinatore cittadino FI Cerolini su mancata pubblicazione bando per assistenza domiciliare a Pescara

Siamo arrivati a fine febbraio e la giunta Alessandrini non ha ancora emanato il bando per la nuova gara d’appalto inerente l’affidamento del servizio di assistenza domiciliare a partire dal primo aprile. Ancora una volta le rassicurazioni verbali dell’assessore alle Politiche sociali Giuliano Diodati si stanno rivelando infondate e di fatto tra appena un mese 300 utenti rischiano di restare abbandonati a loro stessi. Dov’è finito il bando da 1milione 700 mila euro? Lo sa l’assessore Diodati che, se anche la gara dovesse partire lunedì, dunque con un abbondante mese di ritardo, non riuscirà mai a chiudere la procedura in trenta giorni visto l’importo elevato del servizio? Ha già informato gli utenti che dal primo aprile scatterà la proroga dell’attuale affidamento con un inevitabile nuovo taglio delle ore di assistenza? Forza Italia chiede chiarimenti alla ‘illuminata’ giunta Alessandrini e nelle prossime settimane organizzeremo un momento di incontro con le Associazioni e con le famiglie per approfondire una problematica sociale di estrema gravità che rischia di esplodere”. A lanciare l’allarme è il Coordinatore cittadino di Forza Italia Guido Cerolini, tornato a riaccendere i riflettori sulla mancata pubblicazione del bando di gara inerente l’affidamento del servizio di assistenza domiciliare in Adi e Sad.

Appena un mese fa – ha ricordato il Coordinatore Cerolini - abbiamo assistito e partecipato alla protesta in piazza Italia di una minima parte di quelle 150 famiglie che, dal 16 gennaio scorso, si erano viste tagliare i servizi di assistenza domiciliare: per una sessantina di nuclei il servizio era stato completamente cancellato, per circa 90 persone era stato ridotto al minimo, 5 ore a settimana appena, per malati di Alzheimer, Parkinson, tetraplegici, invalidi al 100 per cento. In realtà quel taglio irresponsabile era nell’aria da settembre scorso, quando l’ho pubblicamente denunciato, subito smentito dall’assessore Diodati. L’amara sorpresa d’autunno era infatti contenuta in una determina del 31 luglio scorso, pubblicata solo il 31 agosto, in cui si parlava della proroga dei servizi. In sostanza, per il Comune di Pescara è scaduto, il 6 agosto 2015, e il sindaco Alessandrini ha irresponsabilmente avviato una nuova gara d’appalto per la copertura del servizio sino al 31 marzo 2016, ossia pochi mesi. Peccato che sia nella proroga che nella nuova gara d’appalto avesse previsto il taglio drastico del servizio di assistenza domiciliare socio-assistenziale (Sad), Domiciliare integrata (Adi), per anziani e disabili, e del Trasporto disabili, che fanno parte dei Liveas, ossia dei Livelli essenziali di assistenza. Ovvero: con l’appalto triennale 2012-2015 la nostra giunta di centro-destra aveva previsto una spesa di 1milione 499mila 189,62 euro annuale, per la copertura di 90mila ore lavorative annuali, ossia 7.500 ore al mese di assistenza. Nella nuova gara d’appalto hanno operato una contrazione abnorme del monte ore lavorativo che è passato a circa 1.200 ore al mese. Ho subito denunciato tale scelta scellerata e irresponsabile dell’assessore Diodati ricordando che quel taglio si sarebbe riversato sulle spalle dei cittadini che hanno il diritto di usufruire dell’assistenza del Comune a causa di condizioni socio-sanitarie di forte precarietà. Ho denunciato – ha detto il Coordinatore Cerolini – che ciascun utente si sarebbe visto ridurre in maniera drastica le ore di assistenza, con la disperazione di tutti quegli anziani non si possono permettere l’eventuale ricorso a privati e che oggi versano in condizioni di abbandono. L’assessore Diodati lo scorso autunno mi ha smentito: a inizio anno si è invece avverato ciò che era scritto nei documenti approvati dal sindaco Alessandrini. Va chiarito che il taglio era facilmente evitabile: bastava fare scelte politiche sensate, rinunciando a concertini, festarelle e cotillon, come ai concerti di Capodanno per 50mila euro di spesa, o ai 12mila euro sperperati per il Festival delle Letterature o ai 35 mila euro buttati dalla finestra per il Future Fest, e bastava dirottare quelle somme disponibili in cassa a favore di chi ne aveva più bisogno. Pressato dalla protesta delle famiglie e degli operatori, l’assessore Diodati ha promesso che, nelle more della nuova gara per 1milione 700mila euro, avrebbe comunque garantito un ripristino del servizio domiciliare a favore di chi ne era stato privato. Dal primo febbraio è stato riaffidato il servizio per appena due mesi, ovvero sino al 31 marzo, con la garanzia dell’assessore Diodati che già a fine gennaio sarebbe stata pubblicata la nuova gara per il riaffidamento del servizio per un anno, al costo di 1milione 700mila euro: è trascorso un mese da quella promessa, siamo arrivati a fine febbraio, e del bando di gara non abbiamo visto ombra. Non un avviso sull’albo pretorio, non una comunicazione ufficiale, non una nota alle famiglie che già stanno vivendo ore di fibrillazione. Nel frattempo è stata stilata la graduatoria di coloro che hanno necessità del servizio di assistenza domiciliare (Sad), ovvero 284 persone, che a oggi non sanno cosa accadrà a partire dal primo aprile. All’assessore Diodati e al sindaco Alessandrini chiediamo perché si sia impantanata la procedura di pubblicazione della gara, perché non è più partita, ben sapendo che ogni giorno di ritardo peserà sulle spalle di 300 persone che vivono una condizione di disagio drammatica. Peraltro – ha ricordato il Coordinatore Cerolini – l’assessore sa che, non avendo espletato le procedure per tempo, sarà costretto a prorogare l’attuale servizio provvisorio, ma a questo punto ci chiediamo con quali risorse lo farà e a quali condizioni, perché è evidente che una proroga significherà di nuovo il taglio del servizio per molti utenti. A fronte dell’immobilismo della giunta, nelle prossime settimane Forza Italia organizzerà un momento di confronto pubblico per accendere i riflettori sulla problematica”.

Pescara, 22 febbraio 2016

Coordinatore cittadino Forza Italia

Guido Cerolini