Politica

acerbo maurizio 01

Palazzi sul mare: il Comune dovrebbe sospendere permesso, intervenga Procura

 
Giovedì 3 marzo, ore 11,30 
 
Riviera sud di fronte al cantiere Pescaraporto srl.
 
CONFERENZA STAMPA
 
La vicenda dei palazzi che la società dei Milia e Mammarella sta costruendo sulla riviera sud di Pescara è vergognosa.
 
Un permesso illegittimo che era stato annullato dal TAR è stato resuscitato da un emendamento porcata infilato da governo PD-NCD nella legge di stabilità 2015.
 
Nessun parlamentare che ha votato la norma l'ha difesa. I cittadini sono stati avvisati dopo mesi dal sottoscritto e a quel punto la relatrice del provvedimento, ora sottosegretaria, Federica Chiavaroli ha incredibilmente dichiarato di non saperne nulla.
 
Dunque non si sa come il governo ha sbloccato questa cementificazione sul lato mare della riviera sud.
 
Ad aggravare la situazione c'è il comportamento dell'amministrazione comunale di Pescara che si è costituita al Consiglio di Stato a favore del permesso rilasciato durante precedente Giunta alla società delle famiglie Milia e Mammarella. 
 
Poi ha consentito che partissero i lavori - cosa giustamente denunciata dalla consigliera Erika Alessandrini del M5S - nonostante vi sia in tutto quel piano particolareggiato un provvedimento di sospensione di tutti gli interventi edilizi derivanti dalla questione del rischio alluvionale.
 
Mentre gli altri privati son tutti fermi, questi amici degli amici vanno avanti come se nulla fosse.
 
La risposta del Genio Civile alla richiesta del M5S aggiunge ulteriori ombre su una vicenda che vede silente non solo il centrosinistra ma anche l'opposizione di centrodestra.
 
Maurizio Acerbo, Rifondazione Comunista
 

lecce nei marsi 110712 rep 05

Scontro maggioranza e opposizione in consiglio comunale. I consiglieri Andrea Favoriti e Michelina Macera hanno accusato il sindaco Gianluca De Angelis di non rispettare le regole. "Tra le altre cose", hanno detto, "delibera di sciogliere con il consiglio comunale, in modo unilaterale, la polizia municipale, il Suap e la protezione civile dei comuni associati di Lecce – Gioia – Ortucchio. Questo è un comportamento contro legge”. Secca la risposta del primo cittadino De Angelis. “La registrazione non è regolamentata e di conseguenza non si può fare”, ha chiarito, aggiungendo: “non abbiamo deciso di sciogliere in maniera unilaterale la convenzione tra i Comuni ma è stato deciso d’intesa con i colleghi sindaci di Gioia e Ortucchio."

febbo sospiri  1901

DIPARTIMENTO AGRICOLTURA, FEBBO E SOSPIRI: D'ALFONSO COSTRETTO A BLOCCARE I TRASFERIMENTI

PESCARA – “Mentre il presidente D’Alfonso prende in mano una pala e, a uso e consumo di macchine fotografiche e telecamere, si mette all’opera per fingere di risolvere i problemi di inquinamento (pensando che gli abruzzesi siano allocchi e non ricordino  che è stato Presidente della Provincia, Sindaco e sopratutto che il PD e' stato negli ultimi 25/30 monopolizzatore dell'Aca) della nostra regione dall’altro con  la penna, strumento a lui più avvezzo, firma l’ennesima quanto ipocrita retromarcia che riguarda ancora una volta il Dipartimento politiche agricole, piaccia o non piaccia a Camillo D'Alessandro”.  E’ quanto dichiarano il presidente della Commissione Vigilanza, Mauro Febbo e il Capogruppo di Forza Italia Lorenzo Sospiri che spiega:  “Attraverso una nota ufficiale da lui firmata e sottoscritta dall’assessore Pepe, suo maldestro complice, scrive al direttore Generale Gerardis, al direttore del personale D'Aristotile e al direttore Agricoltura Di Paolo per sottolineare l’importanza di produrre un intervento riorganizzativo una sola volta e sui numeri finali, cercando di conservare il massimo delle unità soprannumerarie attraverso un percorso sostenibile di compensazione tra dipendenti regionali e quelli provinciali.  Una clamorosa retromarcia che testimonia come la riorganizzazione era stata concepita male e portata avanti in maniera confusa”.  

“Ancora una volta – argomentano Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri - D’Alfonso è autore di una decisione, tanto cervellotica quanto insensata, se consideriamo la grande rivoluzione (eufemismo - sic !!!) portata avanti in questi mesi che di fatto ha penalizzato fortemente l’attività degli uffici dell’agricoltura e di conseguenza danneggiato gli utenti, ovvero gli agricoltori, quelli che la pala la usano davvero per guadagnarsi la pagnotta. Inoltre, ancora più grave, tutto questa fantomatica riorganizzazione fino ad oggi ha prodotto semplicemente un solo effetto: un ritardo e rinvio per i bandi delle misure del nuovo PSRr attese da tempo dal mondo primario. Oggi, meglio tardi che mai e confermando tutte le nostre precedenti preoccupazioni, scrive che organizzazioni professionali e cittadini rivendicano una macchina burocratica efficace ed efficiente ma in due anni concretamente ha causato solo danni alla struttura e piuttosto che rilancio e crescita ha solo ottenuto un pesante rallentamento degli uffici con disorganizzazione e disorientamento da parte degli utenti/agricoltori. Inoltre è notizia di questi giorni che i Consigli comunali di Pescasseroli, Opi, Bisegna,Villetta Barrea e Civitella si sono espressi contrari all’ipotesi di procedere alla soppressione e chiusura di un Ufficio strategico e fondamentale come quello relativo la Tutela e la Gestione del Patrimonio boschivo. Eliminare quell’ufficio significherebbe distruggere e demolire il funzionamento delle attività silvoforestale. Pertanto – concludono in Consiglieri di Forza Italia - ci auguriamo che si ponga rimedio al più presto a questa situazione diventata ormai un’emergenza perché si rischia di causare enormi perdite di tempo e soprattutto di fondi in un comparto che è l'unico dove ancora resta un segno, se pur minimo ormai, positivo”.