Politica

toti giovanni

"Cambiamo!" continua il suo viaggio tra i territori e dopo le tappe di Matera

e Brescia sbarca all’Aquila. I sostenitori del nuovo movimento politico di

Giovanni Toti (sopra), si sono radunati in centinaia all’Auditorium dell’Ance.

"Siamo qui per aggregare la parte moderata del centrodestra -ha spiegato

Toti- tanti amministratori locali e tante persone disilluse o allontanate

dalla politica in questi anni. Si fa ripartendo dalla competenze, dal

rispetto delle nostre tradizioni e dei nostri valori, dai territori

trovando una classe dirigente preparata che spesso nei partiti tradizionali

non ha avuto voce in capitolo o meno di quanto avrebbe voluto. Si fa

proponendo una ricetta seria per far crescere questo Paese per non

rassegnarsi al declino, per selezionare rappresentanti politici preparati,

che prima di arrivare in parlamento abbiano avuto almeno un'esperienza come

amministratori e che non vengano catapultati alla Camera o al Senato senza

neanche sapere cos'è una delibera o un accordo di programma". "Per

selezionare classe dirigente e confrontare le idee che camminano sulle

gambe delle persone -ha concluso Toti- occorre avere la volontà di

allargare, di mettersi in gioco, di confrontarsi magari anche di scontrarsi

e da questo processo virtuoso di norma in democrazia si selezionano le idee

migliori anche le persone migliori per incarnarle". Oltre al governatore

sono intervenuti anche il Senatore Gaetano Quagliariello e Mimmo Srour, già

assessore ai lavori pubblici in Regione Abruzzo.

marsilio marco tre

Il Presidente della giunta regionale d'Abruzzo, Marco Marsilio (sopra), ha incontrato oggi pomeriggio, 3 ottobre, all’Aquila, il Presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, in un clima di grande cordialità e confronto costruttivo su temi d’interesse regionale.

La riunione si è svolta all’insegna della

volontà reciproca di affrontare una serie di tematiche legate alla gestione, allo sviluppo e alla promozione dei rispettivi territori”.

scoccia marianna rep 02

Il Gruppo consiliare dell’Udc prende le distanze da Forza Italia e ufficializza il divorzio in Consiglio regionale. E’ questa la decisione presa dalla consigliera Marianna Scoccia (sopra), che nei giorni scorsi ha chiesto all’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale di “rompere” con il Gruppo consiliare di Forza Italia con cui era federato nella undicesima legislatura. “Una decisione che dimostra ancora una volta che questo governo regionale è diviso e perde pezzi della maggioranza. Prima la spaccatura all’interno dell’azionista di maggioranza, leggasi Lega Nord e caso Fioretti, adesso l’ufficialità della rottura con l’Udc che era stato un utile alleato delle elezioni regionali” commentano i consiglieri del Pd, Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli.”Da giunta lenta e inoperosa quello che si profila è un governo regionale ostaggio dei veti incrociati degli azionisti di maggioranza e minoranza – continuano gli esponenti del Pd – Dopo solo 180 giorni di governo di Destra l’Abruzzo si scopre isolato rispetto al governo nazionale, debole come interlocuzione per via di un Presidente di Regione che non dialoga con Roma e i territori, ostaggio di Salvini e Meloni che dettano l’agenda in Abruzzo, abbandonato da una forza leale che aveva contribuito alla vittoria del centro-destra regionale. Sono trascorsi solo 6 mesi di #nongovernoMarsilio e gli abruzzesi già non ne possono più di un #governolentoediviso.”