rubriche varie

gelo valanga

Carabinieri, poliziotti, vigili del fuoco, finanzieri, operatori della Protezione civile e sanitari della Croce Rossa.

Tanti i marsicani al lavoro nelle zone terremotate.

Tre volontari CRI del comitato di Carsoli stanno lavorando in appoggio del Comitato dell’Aquila con un Defender 4×4. Dalle 17 di ieri hanno eseguito tre interventi senza sosta. Ora stanno partecipando alle ricerche del disperso della frazione di Campotosto, raggiunto da una slavina.

Tra gli altri c'è anche Protezione civile di Tagliacozzo.

laurea

E' stata una vittoria per Beatrice Palluzzi, 28enne di Carsoli, che convive dalla nascita con una disabilità motoria.

A causa di una malattia non pochi sono stati i problemi che ha dovuto affrontare nel corso della vita.

Pur non essendo tale venivo etichettata come una persona che non era in grado di fare niente, fino a quando, a 16 anni mi sono ribellata, con l’appoggio della mia insegnante di sostegno”, racconta così Beatrice.

Una battaglia costante quella che Beatrice, ormai divenuta un simbolo, e tutti i membri dell’associazione “Carrozzine Determinate” portano avanti da anni e grazie alla quale è riuscita ad ottenere l’istallazione di una pedana che le ha permesso di presentarsi agevolmente dinanzi alla commissione di laurea per discutere la tesi, cosa che invece non era accaduta il giorno della laurea triennale.

Brava, Beatrice! 

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 La pronuncia della Consulta apre la strada al referendum sui voucher, i cosiddetti buoni lavoro del valore di 10 euro lordi, cambiati ed ampliati dal Jobs Act e che il quesito referendario della Cgil mira a sopprimere, eliminando, di fatto, tutte le disposizioni attualmente vigenti sul lavoro accessorio.

 

Il Governo, deve ricondurre i voucher alla funzione per i quali erano stati disegnati, ovvero dare copertura previdenziale e assicurativa alle attività occasionali, portandole fuori dal lavoro nero.

 

Nel caso in cui l’Esecutivo dovesse farlo con una nuova norma, il referendum cadrà; tuttavia la nuova norma dovrà prima passare al vaglio dell’Ufficio centrale per il referendum della Cassazione, per controllare l’aderenza o meno all’istanza del quesito referendario.

 

Antecedentemente al referendum, mediante la tracciabilità dei voucher, era già stato fatto “un intervento correttivo che però non è stato sufficiente”, ha spiegato il professor Vittorio Angiolini, avvocato che ha rappresentato le istanze della Cgil di fronte alla Corte Costituzionale sui referendum sul Jobs Act. “Anche una nuova normativa che venisse predisposta ora – ha proseguito il legale – deve soddisfare il quesito referendario (…). Serve una modifica che riformi la sostanza dell’istituto”.