Cronaca

cocaina

AVEZZANO: 3 ARRESTI X SPACCIO

- Non capita tutti i giorni di incrociare un’auto guidata da un uomo mascherato da anonymous. E, invece, è quello che è capitato ieri ai carabinieri di
Avezzano vedendo sfrecciare una Golf lungo via Isaac Newton. Insospettiti dalla maschera indossata dal conducente, i militari del nucleo radiomobile
hanno inseguito la vettura sino al cinema Astra , con il supporto di una pattuglia della volante del commissariato di polizia. Bloccata la Golf, i
passeggeri hanno tentato di sottrarsi al controllo fuggendo nelle vie limitrofe e provando a nascondersi dietro alcune siepi, venendo però immediatamente
raggiunti e fermati, mentre l’uomo mascherato è stato bloccato in auto. Durante il breve inseguimento, uno dei fuggitivi ha tentato di disfarsi di
alcuni involucri lanciandoli sotto le auto parcheggiate ma, una volta recuperati, si è scoperto che contenevano circa 130 grammi di cocaina. La
perquisizione veicolare, invece, ha permesso di rinvenire alcune centinaia di euro, che si ritiene possano essere provento dell’ipotizzata attività di
spaccio. L’operazione si è conclusa con l’arresto in flagranza dei tre giovani, tutti di origine straniera, di età compresa tra i 27 e i 36 anni, con
l’accusa di concorso in detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

carabinieri quattro

TIONE DEGLI ABRUZZI: ARMI E MUNIZIONI IN CASA, ARRESTATO 55ENNE

– Nascondeva in casa una pistola calibro 7e65 con matricola abrasa, diverso munizionamento ed altro materiale illecito: rinvenuto e sequestrato il
munizionamento adatto all’utilizzo dell’arma stessa, nonché un numero considerevole di cartucce e armi di cui è vietata la detenzione e il porto, tra le
quali coltelli, pugnali, roncole, sfollagente, alcuni machete, e una mazza ferrata. Per questo, un 55enne di Tione degli Abruzzi, è stato arrestato con
l’accusa di detenzione abusiva di un’arma clandestina. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Preturo dove, subito dopo l’arresto, era stato accompagnato
in attesa delle decisioni del giudice.

polizia 113

L’AQUILA: BARISTI MINACCIATI DI MORTE DA BABY GANG

– “Siamo stati circondati da un gruppo di circa 10 ragazzi, ci hanno insultati e minacciati anche di morte. Uno ha urlato ‘Vi do fuoco’”.
Un continuo stato di agitazione ed ansia per due gestori di un locale in via Marrelli, in pieno centro all’Aquila, nel mirino della baby gang che da
mesi tiene in scacco la zona.L’ultimo episodio,risale alla notte tra sabato e domenica, poco prima delle 2, quando le due vittime, chiusa l’attività, si
sono imbattute nel branco, composto da una decina di giovanissimi, che ha cercato lo scontro tra minacce e spintoni. Allertate le forze dell’ordine, sul
posto sono arrivate due volanti che hanno messo in fuga il gruppo. In Questura è stata poi formalizzata la denuncia a carico del presunto “capo” della
gang, un italiano già noto alle forze dell’ordine.